3a domenica di Quaresima (A)
Esodo 17,3-7 • Salmo 94 • Romani 5,1-2.5-8 • Giovanni 4,5-42
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Appunti per l'omelia
Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere»
La richiesta iniziale di Gesù è l'avvio di un colloquio, attraverso il quale egli la guida all'adesione di fede. È il lento cammino verso la fede di una donna. Il "Dammi da bere" sfocia nel "dammi di quest'acqua": «Colui che domandava da bere aveva sete della fede della samaritana», come scrive sant'Agostino.
Non è anzitutto l'uomo che va alla ricerca della "sorgente della vita", ma è Dio che ha sete dell'uomo; non è la sete che cerca la sorgente, ma è la sorgente che vuole dissetarla in modo sovrabbondante. L'uomo stanco ed assetato presso il pozzo è il Dio che in Gesù si identifica con tutti gli stanchi e assetati.
Gesù ha qualcosa di infinitamente più grande da dare: il "dono di Dio", l' "acqua viva", la "sorgente zampillante" che estingue la sete e dona la vita eterna. È la sua parola, che interiorizzata rigenera l'intimo dell'uomo e lo ringiovanisce. Il miracolo dell'acqua, che Dio aveva fatto scaturire dalla roccia per il suo popolo (cf. Es 17,6), si realizza ora in modo pieno e imprevedibile: la "roccia" che dona l'acqua inesauribile è una persona, Gesù.
«Signore, dammi quest'acqua»
La donna, nel colloqui con Gesù, riduce il dono di Dio a qualcosa di utilitaristico, si accontenta di poco. Ma Gesù imprime un nuovo corso al colloquio e la donna arriva a riconoscerlo come "profeta". E Gesù ha l'occasione di presentare il volto nuovo di Dio: Dio non è interessato tanto al luogo dell'adorazione, ma al modo, cerca adoratori che lo adorino come "Padre in Spirito e Verità". È il culto indirizzato al Padre da coloro che lo Spirito rigenera, il culto di coloro che accolgono e vivono la Verità, la rivelazione offerta da Gesù («Io sono la Verità»). Lo Spirito ci comunica l'esperienza filiale di Gesù stesso: è questa, in definitiva, l' "acqua viva", la "fonte che zampilla" e non si esaurisce. Il tempio vero, dove Dio incontra gli uomini e si fa incontrare, è Gesù.
«So che deve venire il Messia … Sono io, che ti parlo»
Colui che tutti aspettano e di cui hanno bisogno, è qui con te. Una confidenza che lascia la donna senza fiato: l'acqua del pozzo non le interessa più, ella corre a dare l'annuncio nel villaggio e trascina a Gesù i suoi compaesani, i quali nell'incontro con Lui arrivano a condividere la sua fede.
L'itinerario, che Gesù ha fatto percorrere alla donna, si conclude nella testimonianza entusiasta e convincente. Non importa il punto di partenza, non importa come Gesù ti trova, basta che tu stia al suo gioco e ti lasci condurre da Lui. Gesù ha fiducia in ogni persona e, amandola, la apre alla ricerca esplicita di Dio e all'incontro con Lui.
L'amore che Dio ci porta non ci viene soltanto "dimostrato" nella morte di Gesù, ma ci viene realmente comunicato: è "effuso" in noi "per mezzo dello Spirito Santo" (cf. Rm 2,5). E se noi ci amiamo, è segno che lo Spirito dimora in noi: «Interroga il tuo intimo - scrive sant'Agostino -. Se è pieno d'amore, hai lo Spirito di Dio».
L'incontro della donna con Gesù poteva sembrare casuale. Nessuno dei nostri incontri con Gesù (come il partecipare all'Eucaristia o il ritrovarci in famiglia per meditare il Vangelo o dialogare fra noi) è mai casuale, come è accaduto alla samaritana.
Gesù si abbassa fino a mendicare il dono della donna perché lei possa riscoprire la sua capacità di amare, la sua dignità. Il senso della sua vita non sta nel cercare l'acqua per la sua brocca, ma di donarla a chi è nel bisogno. Oggi, nella nostra società, tutto sembra dovuto, ho i miei diritti e li rivendico tutti, però ci accorgiamo che rimaniamo vuoti dentro. Il segreto per la samaritana, ed anche per noi, sta nel donare per ricevere. C'è, infatti, più gioia nel dare che nel ricevere!
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Se tu conoscessi il dono di Dio... (Gv 4,10)
(vai al testo…)
PDF formato A4, stampa f/r per A5:
Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata:
• Se tu conoscessi il dono di Dio... (Gv 4,10) - (19/03/2017)
(vai al testo…)
• Egli ti avrebbe dato acqua viva (Gv 4,10) - (23/03/2014)
(vai al testo…)
• Egli ti avrebbe dato acqua viva (Gv 4,10) - (27/03/2011)
(vai al testo…)
Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
• Come Gesù, diventare sorgente e diffondere speranza (17/03/2017)
• Il dono di Dio, acqua viva che zampilla per la Vita (21/03/2014)
Commenti alla Parola:
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 3.2020)
• di Cettina Militello (VP 2.2017)
• di Gianni Cavagnoli (VP 2.2014)
• di Marinella Perroni (VP 2.2011)
• di Enzo Bianchi
• di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
• di Letture Patristiche della Domenica
(Immagine: Dammi da bere, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, maggio 2015)
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