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giovedì 9 aprile 2020

«Famiglia, sii te stessa!»


La condizione di isolamento a cui siamo costretti a causa della pandemia ci fa riscoprire, in assenza di celebrazioni pubbliche per i riti di questa Settimana Santa, che ogni famiglia è chiamata ad inventarsi uno spazio con dei segni che richiamino la nostra fede: un cero, un crocifisso, una tovaglia particolare che viene messa sulla tavola nei momenti celebrativi.
Possiamo davvero celebrare la fede nelle case, nella vita quotidiana, in ogni giorno. Le relazioni più intime, se vere, se vissute in Cristo, diventano «tempio dello Spirito» (1Cor 6,19-20: «Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!»). Il luogo dell'incontro con Dio è Gesù Cristo e con lui ogni uomo che lo accoglie: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" (Gv 14,23). L'uomo è l'unico vero santuario dal quale si manifesta e irradia l'amore del Padre per le sue creature. È questa la fede del credente. "Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?" (1Cor 3,16) scrive Paolo, talmente convinto di questa realtà da affermare "Cristo vive in me" (Gal 2,20). Nella certezza che non manchino al popolo di Dio, ai vescovi, ai presbiteri, ai diaconi la creatività per sostenere tutti i credenti nel vivere in modo «eccezionale» questa Pasqua 2020 raccolti attorno a un tavolo di casa per pregare, celebriamo la Pasqua nell'emergenza, lì dove siamo, ma anche in comunione con tutta la Chiesa particolare di cui siamo parte.

Ed allora qualche suggerimento minimo per celebrare il triduo pasquale:

Giovedì Santo
L'evangelista Giovanni nel suo evangelo non riporta l'ultima cena ma la lavanda dei piedi. Le disposizioni stabilite dalla Congregazione per il Culto Divino hanno tolto il gesto liturgico, comprendiamo ed accettiamo. Si potrebbero rileggere i testi che istituiscono il memoriale (dal libro dell'Esodo 12,1-14, il Sal 115 (116), dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi 11,23-26, dall'evangelista Giovanni 13,1-15 e dall'evangelista Matteo 26,17-29). Non possiamo celebrare l'Eucaristia in casa, ma spezzare un pane e condividerlo può rimandare al senso di quello che ogni domenica viviamo con tutti i credenti, per ricordare che l'eucaristia è celebrata quando ci mettiamo a servizio gli uni degli altri.

Venerdì Santo
Al centro del Venerdì Santo c'è la croce di Gesù e il racconto della sua morte. Diventa importante scegliere una croce da mettere al centro, che sia quella che poi ogni volta ci invita a pregare. Davanti alla croce leggere il racconto della passione e morte del Signore (Gv 18,1-19,42) e poi una preghiera universale, perché la croce ci raccoglie tutti (e in questi momenti con particolare riferimento a chi soffre per il contagio e a chi opera per la cura dei malati).

Sabato Santo
Questo è un giorno particolare dove regnano il silenzio e l'assenza di celebrazioni. Abbiamo vissuto quasi tutta la quaresima come un lungo Sabato Santo di silenzio e senza riti. Allora questo giorno lo si potrebbe consacrare al silenzio. Si pongono i segni: una candela spenta, un crocifisso coperto, una tavola spoglia.

Domenica di Pasqua
La domenica di Pasqua la si vive come ogni domenica senza la celebrazione dell'eucarestia in chiesa. Una celebrazione della Parola - non mancano i sussidi che possiamo trovare in abbondanza in rete - che si conclude con una festa, un pranzo condiviso, un momento di gioia. Senza dimenticare chi è solo, oltre che a parenti ed amici, annunciare la Resurrezione di Cristo per dare una parola di vicinanza e di speranza. Anche i più restii hanno usato il telefono in questi giorni e spesso, ma forse ancor più in un giorno come questo.

«Famiglia, sii te stessa!» (san Giovanni Paolo II).

(Riflessione tratta da Lectio divina, Abbazia Santa Maria di Pulsano, FG)


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Vedi anche altri post a suo tempo pubblicati sul Triduo Santo:
  La beatitudine del servire (19/04/2019)
  Partecipi della Sponsalità di Cristo (28/03/2018)
  Gesù abbandonato: mistero di Dolore e di Amore (12/04/2017)
  Il dolore e la sofferenza sono "solo" germogli di rinascita (23/03/2016)
  Pasqua, passaggio di Dio e passaggio dell'uomo (01/04/2015)
  Il mistero di quei tre giorni (18/04/2014)
  Il Servo di Jahwè (15/04/2014)
  Nati da quel Sangue (6/04/2012)
  Li amò sino alla fine (2/04/2010)
  Il nostro modello (30/03/2010)
  Nel deserto del mondo… (9/04/2009)
  Quel seme che muore per dar vita (6/04/2009)
  Il sepolcro vuoto (19/03/2008)


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