Questo Blog continua nella nuova versione
venuto per servire
(clicca qui per entrare)


mercoledì 8 aprile 2020

Via Crucis al tempo del Coronavirus [7]


Tredicesima Stazione: Gesù deposto dalla croce
Assieme all'Annunciazione, la deposizione è la scena in cui Maria è maggiormente raffigurata dagli artisti. È bella la Madre silenziosa con il figlio morto adagiato in grembo. All'Annunciazione aveva ingaggiato un vivace dialogo con l'angelo, ora tace. La spada profetizzata da Simeone le ha trapassato l'anima. Ha condiviso appieno il dramma del figlio. Nella sua impotenza accoglie in sé tutte le morti, come Gesù ha preso su di sé tutti i mali del mondo.

Quando depongono dal letto i morti del Coronavirus, fuori c'è un camion ad attendere. Una lunga fila di camion militari si avvia verso gli inceneritori. Quanta desolazione. Lo stesso silenzio del Golgota.

Come Maria apriamo braccia e cuore per accogliere ogni dolore, ogni sofferenza, ogni morte.
Neppure una lacrima cada per terra invano.
È un bene prezioso che va condiviso e vissuto.
Forse non sapremo dire parola, ma stiamo lì, per farci sentire presenti. E che nessuno resti mai solo.


Quattordicesima Stazione: Gesù è deposto nel sepolcro
Aveva detto d'essere la Vita, ora la Vita è stata inghiottita dalla Morte.
Ora è tutto decisamente finito. Mettiamoci una pietra sopra.
Quella pietra rotolata davanti al sepolcro è come un macigno che seppellisce ogni speranza.
Comincia il grande silenzio del sabato, quando tutto si ferma. È la solitudine.

Che silenzio nelle nostre città. Tutto s'è fermato. Chiuse le saracinesche dei negozi, i cancelli delle fabbriche, le porte di casa. Sembra che solo la morte regni, sovrana. Siamo impotenti.

In questo silenzio risuona ancora la tua voce: "In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12, 24).
Non sei stato sepolto, sei stato semplicemente seminato.
Devono passare mesi, lì sotto terra, per vedere spuntare di nuovo la vita che, nascosta, sta germinando, lentamente.
Rinascerà e sarò messa abbondante e tutti saremo quella spiga piena.

(Fonte: http://fabiociardi.blogspot.com)

Nessun commento:

Posta un commento