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venerdì 30 maggio 2008

Costruire sulla roccia

1 giugno 2008 – 9a domenica del Tempo ordinario (A)

Parola da vivere

L'uomo saggio costruisce la sua casa sulla roccia (Mt 7,24)


Saggio è colui che è guidato dalla Sapienza. Colui che ha scoperto Dio come rupe che lo accoglie, roccia che gli dà sicurezza, baluardo che lo salva nella misericordia, dono di sentirlo come Amore.
Come allora rispondere all'amore di Dio? "Non chi dice Signore, Signore, ma chi fa la volontà del Padre che è nei cieli, veramente lo ama".
Amare Dio dunque non è un fatto di sentimento, ma di volontà: fare la volontà di Dio. Anzi, essere la volontà di Dio su di noi, in ogni momento, perché sempre vogliamo amarlo. Fare la volontà di Dio è identificarsi con Lui che è amore. Quindi nell'amore si realizza ogni attimo della nostra vita, così colmata della nostra tensione alla santità.
Questo ci insegnano i santi: non di imitarli nelle circostanze particolari della loro vita, ma nella divina volontà su di loro, che ha fatto di ciascuno capolavori di Dio, poiché riflettono la verità che Dio è amore.
Siamo sicuri di cogliere la volontà di Dio su di noi nell'attimo presente? Sì, se seguiamo la voce di Dio dentro di noi. Soprattutto se passiamo subito ai fatti, senza fermarci alle dispute inutili. "A chi mi ama, mi manifesterò!".

Testimonianza di Parola vissuta


Mentre ero in vacanza, ho vissuto un'esperienza speciale con le mie due figlie. La maggiore è stata ricoverata d'urgenza in ospedale. Chi si sarebbe presa cura della sua bambina di 16 mesi? La minore andò subito a casa sua. Io ero in apprensione. Come potevo stare in vacanza? Come mamma e come nonna dovevo correre subito là!
Però era anche vero che avevo necessità di quel breve ed unico periodo di riposo... Così ho atteso la telefonata successiva. Intanto pregavo, anche per poter capire cos'era giusto fare. Mi sembrava di camminare su un filo... Ero continuamente aggiornata: Kate aiutava la sorella e custodiva la piccola Liz; mi dicevano che tutto andava liscio anche senza di me!
Più tardi raccontai alle figlie come era stato difficile per me capire la giusta decisione. Loro ridevano ed ebbi modo di vedere come tutte e due erano diventate più solidali, più mature. Ho capito che non devo lasciarmi prendere dall'agitazione ma cercare di capire, nell'amore, quale è il posto giusto per me nel momento presente.

(L.H., Germania)

(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola)

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