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venerdì 8 gennaio 2016

L'aprirsi del Cielo


Battesimo del Signore
Isaia 40,1-5.9-11 • Salmo 103 • Tito 2,11-14;3,4-7 • Luca 3,15-16.21-22
(Visualizza i brani delle Letture)


Appunti per l'omelia

Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì
Al centro del brano evangelico odierno non è tanto posto il battesimo di Gesù, raccontato quasi come un inciso, ma l'aprirsi del cielo: Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì. Come si apre una breccia nelle mura, come quando si aprono le braccia agli amici, all'amato, ai figli, ai poveri. Il cielo si apre sotto l'urgenza dell'amore di Dio, sotto l'assedio dei poveri e nessuno lo rinchiuderà più.

E discese sopra di lui lo Spirito Santo
Però questo aprirsi del cielo non è l'aspetto definitivo, perché da quell'aprirsi discende su Gesù lo Spirito Santo. Spirito è parola che dice vita; vita, dal primo respiro di Dio che accese la fiamma misteriosa della vita nell'argilla che è Adamo, da prima ancora quando "aleggiava sulle acque"... E Santo significa sostanzialmente di Dio. «Discese lo Spirito Santo» si può quindi tradurre anche: «Discese la vita di Dio». Alito divino che rianima la fiamma smorta, respiro profondo dell'essere, soffio di vita nuova.

Tu sei il Figlio mio, l'amato
E poi ci fu una voce: «Tu sei il Figlio mio, l'amato». Il brano è come una miniatura di tutto il Vangelo e ne racconta alcune delle verità più alte. Racconta la Trinità per simboli: una voce, un figlio, una colomba. Racconta Gesù: il Figlio che si fa fratello, che si immerge solidale nel fiume dell'umanità. Racconta l'uomo: un fratello che diventa figlio.

Dio ha effuso su di noi lo Spirito Santo, con un'acqua che rigenera e rinnova
Il cielo che si apre parla anche di noi. Lo Spirito e la Voce sono discesi anche sul nostro battesimo: vita di Dio in me, dilatazione del cuore, incarnazione che non si arresta. Io amato come Gesù, Dio che preferisce ciascuno, ognuno come figlio prediletto.

Figlio è il somigliante al padre, colui che compie le stesse sue azioni, che prolunga nella sua vita la vita del padre. Allora è anche per noi il desiderio struggente di fare qualcosa che assomigli a ciò che è detto di Gesù: «Passò nel mondo facendo del bene e guarendo ogni male».
Sintesi bellissima della vicenda di Gesù, ma anche di ognuna delle nostre vite. Passare nel mondo facendo del bene, splendendo per un istante anche se nessuno guarderà il mio lucente sguardo. Anche un solo gesto così rende più grande l'universo!


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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
In te ho posto il mio compiacimento (Lc 3,22)
(vai al testo) - (---> pdf, formato A4, stampa f/r per A5)

Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata (13/01/2013)
Tu sei il Figlio mio: l'amato (Lc 3,22)
(vai al testo)

Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
Essere scelti dall'amore eterno di Dio (11/01/2013)

Commenti alla Parola:
  di Luigi Vari (VP 11.2015)
  di Marinella Perroni (VP 11.2012)
  di Claudio Arletti (VP 11.2009)
  di Enzo Bianchi

(Illustrazione di Giorgio Trevisan)

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