Assieme a lui sono stati ordinati anche il fratello Riccardo e Mauro Giolli. Tutti e tre sposati. Anche il quotidiano Avvenire ne ha parlato ieri (Tre nuovi diaconi permanenti a Livorno. Stasera l’ordinazione: due sono fratelli).
Con Antonio ci si conosce da tempo e condividiamo ideali ed impegni ecclesiali: ora ci lega una nuova identità, più intensa, che trova la sua concretezza in questa "fraternità diaconale", che coinvolge necessariamente anche le nostre famiglie.
È sempre sorprendente costatare la bellezza di sentirsi parte di una "famiglia", quella che nasce dall'essere comunità diaconale! Ho potuto conoscere i diaconi di Livorno e sentirmi subito "a casa": potersi scambiare impressioni ed esperienze, guardarsi negli occhi e sentirsi realmente fratelli. Questi accade a qualsiasi latitudine!
Mi ha impressionato e piacevolmente colpito, durante la celebrazione di ordinazione, come il delegato abbia presentato i tre ordinandi al vescovo (e di conseguenza a tutta la comunità ecclesiale): ha tracciato per ciascuno un profilo, breve ma completo, sia dal lato spirituale che umano, evidenziando in ciascuno la storia che li ha portati a questo passo importante.
Poi, dopo la cerimonia, praticamente dopo le 20,30, ci siamo trovati tutti nei locali della parrocchia per festeggiare insieme.
Anche qui, rapporti nuovi o consolidati, anche con i parenti (alcuni anche da Gaeta) e con gli amici, alcuni venuti per l'occasione anche da Pisa e da Firenze.
Festa di famiglia fino a tardi!
Avrei desiderato essere anche a Trieste, la mia diocesi di origine, dove proprio ieri sono stati ordinati cinque diaconi. Mi sono fatto sentire telefonicamente: spero di dire qualcosa in seguito anche di questo evento speciale.
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