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venerdì 7 febbraio 2020

Donare sapore e luce alla storia umana


5a domenica del Tempo ordinario (A)
Isaia 58,7-10 • Salmo 111 • 1 Corinzi 2,1-5 • Matteo 5,13-16
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Gesù si rivolge in modo diretto ai suoi discepoli e con immagini rapide e significative ricorda loro ciò che sono e ciò che sono chiamati ad essere.

Voi siete il sale della terra
Il sale è un mezzo per conservare gli alimenti (specialmente il pesce, in Palestina), preserva dalla degenerazione. "Alleanza di sale" nell'A.T. è "alleanza che dura".
Il sale è condimento che dà sapore alle vivande.
Come dire: i cristiani sono quelli che col Vangelo annunziato e vissuto salvano la società dalla degenerazione, dall'andare in frantumi. Sono coloro che portano il gusto di vivere, danno un sapore e senso nuovo al cammino spesso sfiduciato che gli uomini stanno facendo.

Voi siete la luce del mondo
Gli uomini antichi sapevano bene cosa vuol dire trovarsi al buio: quando sopraggiunge il buio, tutto si blocca, la vita in qualche modo si paralizza, non sai più dove andare. Anche il mondo è immerso nel buio, gli uomini sono disorientati, perché non comprendono l'enigma del loro destino e della storia. Da qui l'angoscia, il pessimismo diffuso... e, in certi casi, la disperazione.
In questo mondo una luce brilla: i discepoli di Gesù. Più precisamente, Gesù non parla di "una" luce, ma afferma che i discepoli sono "la" luce. E ciò perché Lui stesso è la "luce" (Gv 8,12). I cristiani non brillano di luce propria, ma è il Cristo Luce che risplende in loro e attraverso di loro.
Essi sono la "città posta sul monte", la nuova Gerusalemme dei profeti, che brilla e attrae tutti i popoli (cfr. Is 2,2-5), in cui la sorgente della luce è il Signore stesso presente in essa. Sono "lampade sul lucerniere per far luce a tutti quelli che sono nella casa": e la casa è il mondo intero.
Se questo sono i cristiani, quando non svolgono nei confronti della società la loro funzione, hanno perso la loro identità. Come il sale, quando diventa "insipido", come la luce, quando si spegne o si riduce a lucignolo, invece che essere necessari, diventano una presenza superflua e inutile.

Risplenda la vostra luce davanti agli uomini … vedano le vostre opere buone
Il semplice annuncio verbale del Vangelo è insufficiente: il Vangelo è un "fatto", la lieta notizia che Dio si è manifestato Amore in Gesù, il Cristo. Si è luce quando il Vangelo lo si "fa": soltanto l'amore è credibile. Quando la vita è trasformata dal Vangelo, diventa "vangelo" che tutti possono leggere e ascoltare: nessuno può sottrarsi alla luce che emana dalla vita.
È sul piano delle "opere" che si decide la missione della Chiesa e dei cristiani. Le "opere" sono gli atti di misericordia (cfr. Mt 25,35), ma, più propriamente, è l'adesione costante alla volontà di Dio, per cui la vita intera nelle sue molteplici espressioni diventa opera buona.
Ecco la strategia missionaria più efficace e alla portata di tutti, per provocare gli uomini a «glorificare il Padre», a riconoscerlo come Padre, permettendogli di manifestare in loro la sua presenza d'amore. Tale missione tutti i credenti nel Cristo sono chiamati ad attuarla, anche quelli che non fossero in grado di portare un annuncio diretto: lo faranno con la qualità della loro vita, intessuta di opere buone, anzi "belle", come dice il testo originale, in quanto in esse si manifesta qualcosa della "gloria" di Dio. Gesti, anche piccoli, che piacciono perché sono un capolavoro non solo di bontà, ma di bellezza: «La vostra vita grida più forte delle vostre parole» (Madre Teresa di Calcutta).
«Siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce», dice Paolo (Ef 5, 8-9).
Ogni giorno può essere ricco di opere buone, anzi belle: ciò che le rende luminose è l'amore gratuito.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Voi siete la luce del mondo (Mt 5,14)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata:
 Voi siete il sale della terra... e la luce del mondo (Mt 5,13.14) - (05/02/2017)
(vai al testo…)
 Vedano le vostre opere buone (Mt 5,16) - (09/02/2014)
(vai al testo…)
  Vedano le vostre opere buone (Mt 5,16) - (06/02/2011)
(vai al testo…)

Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
Essere sempre nell'amore: …e siamo sale e luce (03/02/2017)
Il nostro vero essere per gli altri (07/02/2014)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 2.2020)
  di Cettina Militello (VP 1.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 1.2014)
  di Marinella Perroni (VP 1.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica


(Illustrazione di Bernadette Lopez)

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