19a domenica del Tempo Ordinario (B)
1Re 19,4-8 • Salmo 33 • Efesini 4,30-5,2 • Giovanni 6,41-51
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Appunti per l'omelia
Si misero a mormorare contro di lui…
Gesù "pretende" di essere l'unico cibo donato dal Padre agli uomini per accompagnarli e sostenerli nel loro cammino, di essere la risposta decisiva che il Padre dona agli uomini per la loro sete di felicità.
Affidarsi a Lui è trovare ciò di cui abbiamo unicamente bisogno, rifiutare Lui è trovare qualcosa che non sazia.
Vivere in pienezza e sperimentare, almeno inizialmente, la felicità: è quanto può trovare chi entra in relazione con Gesù e vive come Lui, figlio che nell'amore del Padre che si fa pane per i fratelli.
Il rischio è quello di non arrivare, forse, a rifiutare Gesù in modo esplicito, ma di fermare la nostra vita alle cose di tutti i giorni (casa, lavoro, famiglia, salute …), non ripensando tutto questo, che pure è la nostra vita, alla luce del rapporto con Lui, della sua parola, del suo stile di vita!
Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me
Perché Gesù si propone come "bene" supremo?
All'origine della fede non c'è anzitutto lo studio o una certa pratica, ma un'azione misteriosa del Padre che attrae a Gesù, che fa "innamorare" di Gesù: allora Lui passa al primo posto e tutto il resto perde d'importanza e si ridimensiona. Nel senso che trova "significato" in Lui.
Il Padre offre questa "attrazione - innamoramento" di Gesù a chi ascolta la Parola e apre ad essa cuore e mente: è come mettersi sotto il sole a riscaldarsi.
È la Parola di Dio ascoltata e vissuta che attira a Gesù e genera la fede in Lui.
Una strada è l'ascolto comunitario e la condivisione del Vangelo, dove insieme ci si confronta con la Parola di Dio e ci si comunica reazioni ed esperienze vissute.
Non solo ci si aiuta a vicenda a trovare risposte, soluzioni, incoraggiamento: è Gesù stesso, secondo la sua promessa (cf. Mt 18,20), che fa capire meglio la sua Parola, la fa sentire "bella", converte ed attira.
Allora possiamo chiederci: Siamo coscienti che la fede nasce dal Vangelo? Troviamo il tempo ogni giorno per metterci personalmente in ascolto o di leggere periodicamente il Vangelo e confrontarci con altri?
Ecco quanto scrive Santa Teresa del Bambino Gesù, a proposito dell'incontro con Gesù nella Sua Parola:
«Quando avevo 17 o 18 anni, trovavo tanta carica in certi libri spirituali; più tardi tutti i libri mi lasciavano fredda e sono ancora in questo stato. Se apro un libro anche scritto da un santo o dal migliore autore, il più commovente, sento immediatamente il cuore chiudersi e leggo senza capire; oppure, se capisco, mi sento incapace di meditare e di parlare con Gesù.
In questa impotenza mi viene in soccorso la Sacra Scrittura: qui trovo un nutrimento sostanzioso e puro. Ma è soprattutto il Vangelo che mi tiene occupata durante la preghiera: quando leggo il Vangelo, mi sento scaldare il cuore, sento che Gesù è lì e mi parla. Mai l'ho udito parlare, certo, ma sento che mi guida, mi ispira ciò che devo dire o fare. Scopro, proprio nel momento in cui ne ho bisogno, luci che non avevo ancora visto. E non è solitamente quando prego che esse sono più abbondanti, ma piuttosto nel bel mezzo delle mie occupazioni quotidiane».
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo (Gv 6,51)
(vai al testo…)
PDF formato A4, stampa f/r per A5:
Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
• Io sono il pane vivo (Gv 6,51) - (09/08/2015)
(vai al testo…)
• Io sono il pane della vita (Gv 6,48) - (12/08/2012)
(vai al testo…)
• Nessuno può venire a mese non lo attira il Padre (Gv 6,44) - (07/08/2009)
(vai al post "Dio che ci attrae")
Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
• Noi diventiamo Colui che ci abita (07/08/2015)
• La Parola e il Pane della vita (10/08/2012)
Commenti alla Parola:
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 8.2018)
• di Luigi Vari (VP 6.2015)
• di Marinella Perroni (VP 6.2012)
• di Claudio Arletti (VP 7.2009)
• di Enzo Bianchi
• di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
• di Letture Patristiche della Domenica
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