
Si tratta di Thomas Anthony Lyden, 41 anni, insegnante di religione cattolica di origini scozzesi, vive ad Arese con la moglie e i suoi sei figli, l'ultima nata pochi giorni fa. Guglielmo Gualandris, 56 anni, milanese, sposato con due figli, responsabile amministrativo di una ditta. Alessandro Lodolo D'Oria, 55 anni, vive con la moglie due figli e una ragazza in affido a Gerenzano e lavora come fund-raiser. Alberto Meneghello, 53 anni, di Villanova di Bernareggio, coniugato con tre figli, impiegato come responsabile dell'assistenza tecnica di una ditta di strumentazioni scientifiche. Claudio Savi, 50 anni, sposato e padre di quattro figlie, abita a Vignate, esercita la professione di medico anestesista.

«La Lettera ai Filippesi - continua l'Arcivescovo - ci ha descritto in cosa consiste effettivamente la regalità di Cristo: "umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e una morte di croce" (Fil 2,8). Non è potere e dominio, ma abbassamento fino all'umiliazione. Se vogliamo è l'onnipotenza della più totale impotenza. L'Apostolo invita tutti i cristiani ad aver "gli stessi sentimenti di Cristo Gesù" (Fil 2,5). Questo invito è oggi rivolto in modo particolare a voi, carissimi ordinandi, che siete chiamati ad assumere, per grazia, il ministero diaconale, cioè, a lasciarvi prendere a servizio per il popolo santo di Dio e per il bene del mondo intero.

«Nel ministero del diaconato permanente sarete quotidianamente sostenuti e accompagnati dalle vostre spose. Il ripristino del diaconato uxorato, dopo il Concilio Vaticano II, ha fatto risplendere la ricchezza della comunione ecclesiale nella pluriformità di stati di vita e di uffici. […] L'assenso che come mogli avete dato al cammino vocazionale dei vostri mariti vi rende testimoni privilegiate di come la vita stessa della famiglia sia servizio alla Chiesa per il bene del mondo, perché tutti gli uomini possano conoscere e amare Gesù».

Siate, anzitutto e in ogni cosa, a servizio della comunione, modalità di rapporto che poggia su una stima previa in nome della comune appartenenza a Cristo».
Con queste ultime ordinazioni i diaconi permanenti in servizio nella Diocesi ambrosiana arrivano a 143, per l'83% sposati.
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