Questo Blog continua nella nuova versione
venuto per servire
(clicca qui per entrare)


giovedì 13 marzo 2008

Rocco racconta (una domenica)


L’amico Rocco, diacono di Gela, in Sicilia, dopo aver visitato il mio blog ed essendo rimasto entusiasta, mi ha chiesto se volevo pubblicare alcune sue esperienze, per crescere nella fraternità diaconale. Lo faccio con molta gioia, anche perché ci lega un’amicizia di lunga data.
Con questo titolo “Rocco racconta” dirò delle esperienze che vado raccogliendo.

Oggi è domenica e sono stato con i bambini. La nostra parrocchia si trova in un quartiere a rischio e pur avendo quasi 6000 anime, la domenica alla messa partecipano circa 18 bambini in tutta la mattinata. Sai perché? Perché i genitori non li mandano, o perchè i padri sono in carcere, o perché hanno il padre o il fratello ucciso. Quei bambini che vengono sono "ORO" per noi, come immagine di Gesù sofferente e abbandonato. È Lui il nostro Ideale! Ed io vado a fare festa con loro.
Stamattina, poi, sono andato a portare la comunione ad una vecchietta che è sola e non può muoversi tanto: con lei è stata gioia grande, perchè le ho portato Gesù Eucaristia.
Adesso sono rientrato e sto preparando con Rosa il pranzo.

Ho rivisto uno dei bambini un po’ difficili… Appena mi ha visto si è avvicinato ed io con tanta gioia l'ho abbracciato e lui piano piano si è messo a parlare come con vecchi amici. Durante la messa lo avevo accarezzato un po’ forte, perché per tutto il tempo aveva solo disturbato. Me ne ero andato a casa la settimana scorsa con un neo, ma anche tranquillo perché mi sembrava aver fatto tutto per amore. E adesso la risposta: è lui che mi viene a cercare. La giornata è buona, il garage dove si celebra la messa è proprio vicino al mare e così spontaneamente facciamo una passeggiata. È bello, perchè lui finalmente mi parla di sé e viene fuori che ha una fanciullezza difficile; che a scuola è già ripetente di due anni e non riesce a seguire le lezioni. Ora, dopo il momento passato assieme, ha capito che qualcosa deve cambiare e mi ha detto: voglio iniziare proprio dalla S. Messa. Oggi parteciperò cercando proprio di fare pace con Gesù. Io conto sul tuo aiuto!
Che meraviglia è un proprio miracolo! Ho offerto tutta la Messa per lui e lui come un grande ha vissuto la sua prima messa con un rapporto veramente tutto nuovo.


La domenica termina col funerale di Carmela, una vecchietta di 86 anni. Veniva nella nostra parrocchia perché da noi non ci sono scale e poteva facilmente entrare in chiesa, cioè nel nostro garage! Mi diceva spesso “Dove posso trovare uno come te che mi aspetta e mi viene incontro per farmi festa?”. Vivo con gioia la S.Messa e torno a casa felice, perché Gesù è tutto per me! Abbiamo celebrato i suoi funerali con una comunità tutta raccolta in preghiera. Carmela sembrava ringraziasse dal cielo. Un momento intenso e commovente: “Come ha vissuto, così se ne è andata: semplicemente.


Oggi siamo andati a magiare da mamma, ammalata e immobile per via di due ictus, ma che lascia trasparire tutto il suo amore. E la domenica continua...


Nessun commento:

Posta un commento