13a domenica del Tempo ordinario (C)
1 Re 19,16.19-21 • Salmo 15 • Galati 5,1.13-18 • Luca 9,51-62
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Appunti per l'omelia
C'è qualcosa di radicale nell'essere "cristiani", che altro non è che seguire Gesù e vivere secondo il suo stile: è un qualcosa che può anche sconvolgerci. Allora, si può essere tentati di addolcire o stemperare gli argomenti del Vangelo, invocando una particolarità di modo di pensare o di linguaggio. Eppure, prendere il Vangelo per ciò che è, approfittando della sua freschezza e del suo vigore, è trovare il "senso" di noi stessi e della storia.
Seguire Gesù non è una cosa come un'altra, che si può conciliare con esigenze parallele e contrarie. Forse ci siamo troppo facilmente abituati a vedere i "compromessi". Ma Gesù è Gesù: e chi lo segue deve comportarsi come Lui si è comportato (cf. 1Gv 2,6).
Si voltò e li rimproverò
Gesù non rimprovera i Samaritani, ma i discepoli. L'andare a Gerusalemme è presentato come un "traguardo": lì si compie la missione affidata a Gesù dal Padre: sulla croce Gesù esprime il vertice dell'amore, rivela il volto di un Dio che è Padre. I discepoli non riescono ad entrare nel suo modo di pensare: la rinuncia ad ogni violenza, l'amore ai nemici, la fiducia nel Padre.
Anche noi riconosciamo e sperimentiamo la fatica nel capire la "croce": per questo abbiamo bisogno di conoscere sempre di più Gesù e guardare con i suoi occhi di amore e misericordia anche chi sembra rifiutare Dio.
Chiediamoci: Qual è il nostro atteggiamento quando Gesù o la dottrina della Chiesa sono pubblicamente offesi? Quale Gesù seguiamo: uno da cui speriamo riuscita e liberazione dai mali o uno che ci fa scoprire la via del dono totale?
Seguimi
Gesù sembra pretendere nei suoi confronti un amore prioritario ed esclusivo: lo fa guardando a noi, non a sé! In Lui è la fonte di salvezza e felicità: Chi ascolta le mie parole, conoscerà la verità, e la verità vi farà liberi ( cf. Gv 8,31-32). Quando si scopre Gesù come "luce della vita", non ci si volta più indietro a cercare la felicità da altre parti. Si scopre, infatti, quanto Gesù conti per noi, quale "tesoro" Lui sia per la nostra vita. Seguire Gesù significa fare il primo passo per incontralo, non aspettando che siano altri a convincerci di Lui.
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Tu invece va' e annuncia il regno di Dio (Lc 9,60)
(vai al testo…)
PDF formato A4, stampa f/r per A5:
Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
• E si misero in cammino verso un altro villaggio (Lc 9,56) - (26/06/2016)
(vai al testo)
• A un altro disse: seguimi (Lc 9,59) - (30/06/2013)
( vai al testo…)
• Ti seguirò dovunque tu vada (Lc 9,57) - (25/06/2010)
(vai al post "Seguire Gesù, liberamente")
Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
• Guardare avanti per vivere in pienezza (24/06/2016)
• La chiamata di Gesù e la mia risposta (28/06/2013)
Commenti alla Parola:
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 6.2019)
• di Luigi Vari (VP 5.2016)
• di Marinella Perroni (VP 5.2013)
• di Claudio Arletti (VP 5.2010)
• di Enzo Bianchi
• di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
• di Letture Patristiche della Domenica
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