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venerdì 24 maggio 2019

La pace di Gesù


6a domenica di Pasqua (C)
Atti 15,1-2.22-29 • Salmo 66 • Apocalisse 21,10-14.22-23 • Giovanni 14,23-29
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Siamo nel contesto dei discorsi di addio di Gesù nell'ultima cena: in questo brano sono due i motivi che si intrecciano, quello dell'amore a Gesù e il dono dello Spirito Santo.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola
Il verbo "amare" è per lo più usato per indicare l'amore di Gesù per noi e l'amore fra noi (domenica scorsa). Qui viene utilizzato per dire il nostro amore a Lui.
Amare Gesù significa una realtà molto concreta: "osservare i suoi comandamenti". Non è solo affetto, amicizia, appartenenza, ma tradurre in vita la sua parola. In questo modo l'amore è anche la condizione per accogliere il dono dello Spirito Santo e, quindi, il luogo dell'incontro con l'amore del Padre. Anzi, è il luogo in cui il Padre e il Figlio pongono la loro dimora, è il luogo della manifestazione di Gesù.
Anche oggi, allora, noi possiamo fare l'esperienza di Dio. Dio, infatti, non si manifesta in avvenimenti straordinari, ma nel "volto" del fratello. Ci è abbastanza facile riconoscere Gesù nell'Eucaristia, un po' meno nella Parola e forse ancor meno nel fratello. Ci viene offerta l'opportunità di fare l'esperienza di Dio nel vivere la relazione d'amore con il fratello, soprattutto quando questo amore diventa reciproco.
L'amore reciproco è amore modellato su quello "trinitario": "Come il Padre ha amato me, io ho amato voi … Come io ho amato voi, amatevi gli uni gli altri".

Lo Spirito Santo vi insegnerà (= suggerirà) ogni cosa
Proprio perché l'amore "comandato" da Gesù è riflesso dell'amore di Dio, il dono dello Spirito Santo non è qualcosa che si aggiunge, ma che dà pienezza, approfondimento, attualizzazione a quanto Gesù ha detto e operato. Con la forza dello Spirito, la Chiesa continua nel tempo l'opera e il messaggio di Gesù.
Lo Spirito Santo è l'anima della Chiesa, è comunione di vita. Frutto dello Spirito è: "amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé" (Gal 5,22). E nella preghiera eucaristica chiediamo: "Per la comunione al corpo e sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo".

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo io la do a voi
Frutto dell'amore che conduce all'unità è la "pace". Giovanni parla del dono della "pace" solo nel contesto della passione e della risurrezione, segno dell'amore più grande.
La pace che vogliono gli uomini è la comodità, l'omologazione, il quieto vivere, il non volere essere disturbati dal dolore dell'altro. Gesù lega questo tema alla sua partenza e non ha paura a turbare la tranquillità dei discepoli. Egli è venuto a portare un'altra pace, che accetta la scomodità, l'incertezza, il cambiamento, come ci ricordano gli Atti degli Apostoli (cf. At 15,1-2.22-29), dove di fronte a una questione gli apostoli sono capaci di riflettere e trovare una strada "nuova".
La pace è il frutto di un percorso di elaborazione dove diventa fondamentale accettare l'incertezza, la fragilità e la provvisorietà per vivere l'affidamento.
Non consiste nell'assenza della croce ma nella certezza della sua vittoria, non è solo assenza di guerra ma pienezza di vita. È per questo che non dobbiamo avere timore, perché "l'amore scaccia il timore".

«La pace di Gesù è una Persona - dice Papa Francesco -, è lo Spirito Santo! Lo stesso giorno della Resurrezione, Lui viene nel Cenacolo e il Suo saluto è: "La pace sia con voi. Ricevete lo Spirito Santo". Questa è la pace di Gesù: è una Persona, è un regalo grande. E quando lo Spirito Santo è nel nostro cuore, nessuno può toglierci la pace. Nessuno! È una pace definitiva! Il nostro lavoro qual è? Custodire questa pace. Custodirla! È una pace grande, è una pace che non è mia: è di un'altra Persona che me la regala, di un'altra Persona che è dentro il mio cuore e mi accompagna per tutta la vita».

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Se uno mi ama, osserverà la mia parola (Gv 14,23)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto (Gv 14,26) - (1°/05/2016)
(vai al testo)
 Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14,27) - (5/05/2013)
( vai al testo…)
 Se uno mi ama, osserverà la mia parola (Gv 14,23) - (7/05/2010)
(vai al post "L'amore, risposta alla Parola")

Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
  Dio non si merita, si accoglie (29/04/2016)
  La realtà più vera che anima la Chiesa, l'amore (3/05/2013)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 5.2019)
  di Luigi Vari (VP 3.2016)
  di Marinella Perroni (VP 3.2013)
  di Claudio Arletti (VP 4.2010)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

(Illustrazione di Stefano Pachì)

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