Un breve soggiorno ad Avila ed a Segovia, le città di santa Teresa di Gesù e di san Giovanni della Croce.
Nell'incontrare questi due grandi santi non si può non immergersi in quella alta contemplazione che è l'incontro con Dio e l'unione con Lui.
Certo, la mia vita e la mia condizione di persona al servizio di Dio e del prossimo nel mondo comporta un modo di essere diverso…; ma è forte l'attrattiva ad entrare nella "cella" interiore per intrattenersi in intimo colloquio con Colui che è e diventa sempre più il tutto della vita… e che, peraltro, incontro in ogni prossimo che il Signore mi mette accanto.
In questo mio riflettere, mi è parsa quanto mai attuale questa meditazione di Chiara Lubich:
L'attrattiva del tempo moderno:
Ecco la grande attrattiva
Del tempo moderno:
penetrare nella più alta contemplazione
e rimanere mescolati fra tutti,
uomo accanto a uomo.
Vorrei dire di più: perdersi nella folla,
per informarla del divino,
come s'inzuppa
un frusto di pane nel vino.
Vorrei dire di più:
fatti partecipi dei disegni di Dio
sull'umanità,
segnare sulla folla ricami di luce
e, nel contempo, dividere col prossimo
l'onta, la fame, le percosse, le brevi gioie.
Perché l'attrattiva
Del nostro, come di tutti i tempi,
è ciò che di più umano e di più divino
si possa pensare,
Gesù e Maria:
il Verbo di Dio, figlio d'un falegname;
la Sede della Sapienza, madre di casa.
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