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venerdì 13 dicembre 2019

Piccoli, ma protagonisti nel Regno


3a domenica di Avvento (A)
Isaia 35,1-6a.8a.10 • Salmo 145 • Giacomo 5,7-10 • Matteo 11,2-11
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Beato colui che non si scandalizza di me
Attraverso ciò che opera, Gesù rivela che è Lui il "prefigurato" dai profeti: è Lui l'atteso, anche se non è, forse, come Giovanni Battista se l'aspettava.
Gesù chiede di accoglierlo così come si presenta e non trovare in Lui un ostacolo a credere. C'è sempre il rischio di farsi una idea errata di Dio: che deve vincere sempre e dare subito il bene ai buoni e il castigo ai cattivi.
Invece, Lui è uomo tra gli uomini, misericordioso con i sofferenti e i peccatori, apparentemente debole di fronte ai violenti, apparentemente fallimentare nei risultati immediati.
Il confronto costante con la sua Parola ci allena ad accogliere Gesù nella sua perenne novità, che è fonte di "beatitudine" e di libertà interiore.
E noi, dal Vangelo, dall'incontro con Gesù ci aspettiamo veramente la "novità"che ci comunica sulla storia, sul mondo, sulla Chiesa o pensiamo di sapere già tutto?

Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui
La novità di Gesù è così grande che, in certo senso, trova Giovanni ormai "vecchio".
Chi vive il Vangelo si trova più avanti e opera ancora più di lui per portare la presenza di Dio nel mondo: conosce il "segreto" della vita di Dio, svelato con la morte e la risurrezione di Gesù.
Dio è Amore, è Trinità, comunione di persone, dove ognuna si dona all'altra sempre e completamente. È questa la "novità" della "buona novella", che non si può confondere con tradizioni religiose e metodi precedenti il Vangelo.
Di qui discende un modo nuovo di rapportarsi tra le persone: amare per primi, amare tutti, amare i nemici, riconoscere il volto di Gesù nell'altro, farsi prossimo con chi è nel bisogno, ascoltare e vivere il Vangelo insieme.
Di qui possono nascere frutti ed effetti anche più grandi di quelli portati da persone cosiddette "esperte".
Siamo invitati, allora, a un esame del nostro essere cristiani ed a chiederci se siamo "entrati" nel cuore del Vangelo o siamo piuttosto fermi alle nostre pratiche religiose... e soprattutto a riconoscere che dove c'è critica, divisione, egoismo non può "nascere" Gesù.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Sei tu colui che deve venire? (Mt 11,3)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Sei tu colui che deve venire? (Mt 11,3) - (11/12/2016)
(vai al testo)
 Beato è colui che non trova in me motivo di scandalo! (Mt 11,6) - (15/12/2013)
( vai al testo…)
 Siate costanti fino alla venuta del Signore (Gc 5,7) - (12/12/2010)
( vai al testo…)

Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
  Lo scandalo della misericordia (9/12/2016)
  Il tempo della misericordia (13/12/2013)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 11.2019)
  di Cettina Militello (VP 10.2016)
  di Gianni Cavagnoli (VP 10.2013)
  di Marinella Perroni (VP 9.2010)
  di Enzo Bianchi

(Illustrazione di Bernadette Lopez)

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