5a domenica di Quaresima (B)
Geremia 31,31-34 • Sal 50 • Ebrei 5,7-9 • Giovanni 12,20-33
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Appunti per l'omelia
Alcuni Greci volevamo "vedere" Gesù.
«Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: "Signore, vogliamo vedere Gesù"». (Gv 12,20-21).
Il desiderio di una vita "piena" ci accompagna, ma non sempre riusciamo a comprenderlo e a manifestarlo. Altre volte abbiamo paura nel cercare risposte vere alle domande.
Questi Greci ci indicano il cammino da percorrere: vedere, che è conoscere in profondità chi è Gesù e capirlo nella novità del suo messaggio.
E noi, dove cerchiamo le risposte ai nostri desideri più profondi?
Filippo e Andrea andarono a dirlo a Gesù.
«Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù» (Gv 12,22)
Per incontrare Gesù, i greci passano attraverso la mediazione dei suoi discepoli. La testimonianza della comunità cristiana, a partire dalla famiglia, è necessaria per arrivare a Gesù.
La Chiesa non è prima di tutto istituzione, gerarchia, ma l'insieme dei discepoli: essa è "via" per incontrare Gesù. All'interno di essa sta la nostra testimonianza personale.
Così, la nostra Chiesa è via per incontrare Gesù? E noi siamo via per l'incontro con Gesù?
È giunta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato.
«Gesù rispose loro: "È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato".
"Adesso l'anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome". Venne allora una voce dal cielo: "L'ho glorificato e lo glorificherò ancora!". La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: "Un angelo gli ha parlato". Disse Gesù: "Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori» (Gv 12,23.27-30).
L'«ora» è il momento della Pasqua, morte e risurrezione di Gesù: il cuore del cristianesimo.
Un momento in cui anche Gesù è tentato di fuggire: L'anima mia è turbata.
Perché soffrire? Perché morire? Perché sentirsi abbandonato dal Padre?
Gesù ha condiviso tutto di noi, si è fatto con noi tenebra, malinconia, stanchezza, contrasto... tradimento, solitudine, senso di orfanezza... È l'Agnello di Dio che prende su di sé il peccato del mondo.
L'«ora» è il momento cruciale della vita di Gesù, in cui è espresso il culmine dell'amore: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito» (Gv 3,16). Per questo nella "croce" si rivela il volto di Dio, la sua "gloria".
Se il chicco di grano … Chi ama la sua vita … Attirerò tutti a me …
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me» (Gv 12,24-26.32)
La vita che Gesù dona rinnova la "vita" delle persone e delle comunità. Porta a scoprire la legge fondamentale della vita: «Siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli» (1Gv 3,14).
La fraternità universale, la pace, l'unità che portiamo in cuore come desiderio profondo possono essere il frutto di un amore vissuto sulla via tracciata da Gesù: un amore che si dona.
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Vogliamo vedere Gesù (Gv 12,21)
(vai al testo) - (---> pdf, formato A4, stampa a/r per A5)
Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata (25/03/2012)
Se uno mi vuol servire, mi segua (Gv 12,26)
(vai al testo)
Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
Se il chicco di grano… (23/03/2012)
Commenti alla Parola:
• di Luigi Vari (VP 2015)
• di Marinella Perroni (VP 2012)
• di Claudio Arletti (VP 2009)
• di Enzo Bianchi
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