Alcuni pensieri riguardo al santo di oggi (di cui porto il nome) che prendo da quanto proposto dalla liturgia.

"Il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13,46-46).
Quello che mi affascina di questo giovane santo è la sua "scelta fondamentale": Dio al primo posto, prima di ogni altra cosa, fosse anche lo stesso sacerdozio a cui si preparava ma che non raggiunse perché non era nei progetti di Dio; l'unione con Dio (sperimentata e coltivata fin dall'infanzia) come unica attrattiva che gli lasciava un senso di pienezza; e l'aver saputo dare la vita nella carità concreta, nell'assistenza agli infermi ed agli sconosciuti (come quello che vide abbandonato sulla strada in fin di vita e che, caricato sulle spalle, portò all'ospedale, contraendo lui stesso la peste che lo condusse alla morte).
Ha scelto "la parte migliore", ha "comperato la perla di grande valore"!
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