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venerdì 18 settembre 2009

La vicinanza di Dio

20 settembre 2009 – 25a domenica del Tempo ordinario (B)

Parola da vivere


Il Signore sostiene la mia vita (Sal 53,6)


Il Salmo 53, di cui fa parte questo versetto, è una preghiera piena di commozione: Davide, che si era rifugiato tra i dirupi del deserto per sfuggire all'ira di Saul, è stato liberato da ogni angoscia. Il Signore ha ascoltato la preghiera del suo servo e si è mostrato salvatore. Davide è la figura di Gesù tradito e crocifisso.
Anche la Chiesa continua a vivere questo mistero di sofferenza nella fiducia in Dio Padre, che ha risuscitato il suo Figlio morto per noi. Dio, nel quale crediamo e che amiamo, è il salvatore in quanto ci libera, ci protegge e sostiene la nostra vita. Gesù ha portato a compimento questa salvezza e ci ha fatto sperimentare la vicinanza di Dio. Anzi è diventato il Dio con noi, quel Dio che cammina al nostro fianco e condivide con noi la vita quotidiana. Per questo può nascere in noi il sentimento della confidenza in Lui e dell'abbandono. Con la sua grazia ci sostiene in ogni momento, soprattutto nelle difficoltà e sofferenze.
Scrive san Gregorio Magno, commentando la figura della Maddalena: "Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. lo ti conosco non come una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale". Così è Dio: davanti a Lui siamo importanti perché egli ci ama di un amore particolare. E questo amore di Dio ci invia al prossimo: "va dai miei fratelli", dice Gesù alla Maddalena. Il Signore fa sempre così: dà il suo amore perché lo sappiamo distribuire a chi ci è accanto.

Testimonianza di Parola vissuta

Ho assistito una signora anziana per dieci anni. Quando sono andata da lei aveva 88 anni e sembrava dovesse morire da un momento all'altro. Ricordo che, salutandola per la prima volta, le ho detto che volevo aiutarla a star meglio.
Però non è stato facile. Aveva vissuto da sola per 40 anni dopo la morte del marito.
Ho cominciato a vivere insieme a lei le piccole cose quotidiane, a dare importanza alla sua partecipazione. Anche lei, a poco a poco, iniziava ad interessarsi alle mie vicende condividendo quello che vivevo io, dimostrandomi via via sempre più, una grande riconoscenza.
Con la testimonianza del rapporto che c'era tra noi abbiamo potuto risollevare e dare speranza a varie persone anziane che incontravamo ogni giorno alla messa o che venivano a visitarci. Alcune famiglie che volevano mandare i genitori in ospizio, hanno preferito assisterli a casa. Avevo l'impressione che tutti avevamo bisogno di lei.

(S.A., Italia)

(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola, esperienza in parrocchia)

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