Sto meditando il Messaggio di papa Francesco per la Quaresima di quest'anno per poter mettere a fuoco meglio il mio cammino di totale adesione alla sequela di Gesù.
«La Quaresima - scrive il Papa - è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte».
Le condizioni per seguire Gesù sono chiare: "Rinnegare se stessi e portare ogni giorno la propria croce" (cf Lc 9,23). È un «tornare a Dio "con tutto il cuore" (Gl 2,12), per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell'amicizia con il Signore».
La Quaresima: un tempo prezioso per intensificare il rapporto personale con Gesù, per entrare sempre di più, con l'aiuto dello Spirito, in una maggiore unione con Dio. Abbandono totale e fiducia incondizionata: «Gesù è l'amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono».
Sì, «intensificare la vita dello spirito»! Ma per poter portare frutti con i mezzi «che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l'elemosina», occorre mettere «alla base di tutto la Parola di Dio», da «ascoltare e meditare con maggiore assiduità» per poter essere nella vita concreta, quotidiana, un vero servizio a Dio e ai fratelli.
Essere Parola di Dio viva!
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