All'inizio della Quaresima, mi sono proposto di mettermi «alla scoperta della Misericordia di Dio nel cammino dell'Anno Liturgico», così come l'ho colta nelle riflessioni di fr. Luigi Colombotti ofm. L'autore, infatti, ha «pensato ad una ricerca della misericordia di Dio nell'Anno Liturgico […], tenendo presente i testi che parlano della misericordia, nella Messa e nella Liturgia delle Ore, a partire dalla Solennità dell'Immacolata fino all'ultima settimana dell'Anno Liturgico».
Riporterò quanto vado meditando nel mio sito di testi e documenti.
Tempo di Quaresima - Settimana delle Ceneri
IL PADRE MISERICORDIOSO, CI ACCOMPAGNA NEL CAMMINO QUARESIMALE
La Comunità cristiana inizia la Santa Quaresima prostrandosi in adorazione di Cristo Signore che per noi ha sofferto tentazione e morte, cioè davanti al modello sommo della misericordia di Dio, di Colui che avendo amato i suoi li amò fino alla fine (Gv 13,1). L'adorazione proposta dall'Invitatorio, la sviluppa nel canto del salmo 102 (Mer IV sett/UL), l'inno alla misericordia di Dio riletto alla luce di Lc 1,78: Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall'alto un sole che sorge. Questo versetto contempla il Verbo Incarnato come un dono della misericordia di Dio che è Padre, ha pietà di chi lo teme (UL 2 ant.) e si muove a compassione del suo popolo (Mer, Messa Gl 2,18) e come canta l'Introito delle Ceneri, Tu ami tutte le creature dimentichi i peccati di quanti si convertono e li perdoni, perché tu sei Dio! Dio e Padre che nei confronti di Colui che non aveva conosciuto peccato, lo fece peccato in nostro favore (Mer, Messa 2Cor 5,20-6,2). San Clemente I ci esorta: Teniamo fissi gli occhi sul sangue di Cristo, per comprendere quanto sia prezioso davanti a Dio suo Padre: fu versato per la nostra salvezza e portò al mondo intero la grazia della penitenza. Passiamo in rassegna tutte le epoche del mondo e constateremo come in ogni generazione il Signore abbia concesso modo e tempo di pentirsi a tutti coloro che furono disposti a ritornare a lui (Mer/UL, 2 Lett.).
Se ritorni a Lui con tutto il cuore e ti rinnovi col digiuno, l'elemosina e la preghiera, il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà (Mer, Messa Mt 6,1-6.16-18). Specifica san Leone Magno: A questi doverosi e santi digiuni, poi, nessuna opera si può associare più utilmente dell'elemosina, la quale sotto il nome unico di «misericordia» abbraccia molte opere buone. Immenso è il campo delle opere di misericordia. Non solo i ricchi e i facoltosi possono beneficare gli altri con l'elemosina, ma anche quelli di condizione modesta o povera.
Così disuguali nei beni di fortuna, tutti possono essere pari nei sentimenti di pietà dell'anima (Gio/UL 2 Lett.).
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Levi alla chiamata di Gesù decise di seguirlo. Ha creduto in Gesù Messia e la misericordia di Dio lo ha trasformato da peccatore in giusto, pronto per essere apostolo del Signore (Sab/Messa/Lc 5,27-32). Egli infatti si è consegnato totalmente a Gesù e si è messo al servizio del regno di Dio. Dice sant'Ireneo: Dio ricerca il servizio degli uomini per avere la possibilità, lui che è buono e misericordioso, di riversare i suoi benefici su quelli che perseverano nel suo servizio. Mentre Dio non ha bisogno di nulla, l'uomo ha bisogno della comunione con Dio. La gloria dell'uomo consiste nel perseverare al servizio di Dio (Sab/UL 2 Lett.).
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