Domenica 26 aprile scorso, IV di Pasqua, papa Francesco ha ordinato 19 sacerdoti.
Nell'omelia ha ricordato alcune caratteristiche del sacerdote, che voglio riportare e fare mie, perché ben si addicono anche a chi esercita il ministero diaconale.
Ecco alcuni passaggi:
«Leggete e meditate assiduamente la Parola del Signore per credere ciò che avete letto, insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato.
E questo sia il nutrimento del Popolo di Dio; che le vostre omelie non siano noiose; che le vostre omelie arrivino proprio al cuore della gente perché escono dal vostro cuore, perché quello che voi dite a loro è quello che voi avete nel cuore. Così si dà la Parola di Dio e così la vostra dottrina sarà gioia e sostegno ai fedeli di Cristo; il profumo della vostra vita sarà la testimonianza, perché l'esempio edifica, ma le parole senza esempio sono parole vuote, sono idee e non arrivano mai al cuore e addirittura fanno male: non fanno bene!».
«Quando celebrate la Messa… Non farlo di fretta! Imitate ciò che celebrate - non è un rito artificiale, un rituale artificiale - perché così, partecipando al mistero della morte e risurrezione del Signore, portiate la morte di Cristo nelle vostre membra e camminiate con Lui in novità di vita».
«…in comunione filiale con il vostro Vescovo, impegnatevi a unire i fedeli in un'unica famiglia - siate ministri dell'unità nella Chiesa, nella famiglia -, per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. E abbiate sempre davanti agli occhi l'esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire; non per rimanere nelle sue comodità, ma per uscire e cercare e salvare ciò che era perduto».
Clicca per vedere il servizio CTV
Ascolta il servizio della Radio Vaticana
Nessun commento:
Posta un commento