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venerdì 11 novembre 2016

Il male si vince con la perseveranza


33a domenica del Tempo ordinario (C)
Malachia 3,19-20a • Salmo 97 • 2 Tessalonicesi 3,7-12 • Luca 21,5-19
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Delle belle pietre e dei doni votivi… non sarà lasciata pietra su pietra…
Con il suo linguaggio apocalittico il brano del vangelo odierno non racconta la fine del mondo, ma il significato, il mistero del mondo. Vangelo dell'oggi ma anche del domani, del domani che si prepara nell'oggi. Se lo leggiamo attentamente notiamo che ad ogni descrizione di dolore, segue un punto di rottura dove tutto cambia, un tornante che apre l'orizzonte, la breccia della speranza: non è la fine, alzate il capo, la vostra liberazione è vicina.

Badate di non lasciarvi ingannare… Sentirete di guerre e di rivoluzioni… Ma nemmeno un cappello del vostro capo andrà perduto…
Al di là di profeti ingannatori, anche se l'odio sarà dovunque, ecco questa parola struggente: Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Nel caos della storia lo sguardo del Signore è fisso su di me, non giudice che incombe, ma custode innamorato di ogni mio frammento. Il vangelo ci conduce sul crinale della storia: da un lato il versante oscuro della violenza, il cuore di tenebra che distrugge; dall'altro il versante della tenerezza che salva.

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
La vita - l'umano in noi e negli altri - si salva con la perseveranza. Non nel disimpegno, nel chiamarsi fuori, ma nel tenace, umile, quotidiano lavoro che si prende cura della terra e delle sue ferite, degli uomini e delle loro lacrime.
Perseveranza vuol dire: non mi arrendo. Nel mondo sembrano vincere i più violenti, i più crudeli, ma io non mi arrendo.
Anche quando tutto il lottare contro il male sembra senza esito, io non mi arrendo. Perché so che il filo rosso della storia è saldo nelle mani di Dio. Perché il mondo quale lo conosciamo, col suo ordine fondato sulla forza e sulla violenza, già comincia a essere rovesciato dalle sue stesse logiche: la violenza si autodistruggerà.

Ma la parola di Gesù non delude: Alzate il capo, la vostra liberazione è vicina.

(spunti da Ermes Ronchi)

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita (Lc 21,19)
(vai al testo)

Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata (17 novembre 2013)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita (Lc 21,19)
(vai al testo…)

Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
Nell'attesa di quel giorno… (15/11/2013)

Commenti alla Parola:
  di Cettina Militello (VP 9.2016)
  di Marinella Perroni (VP 9.2013)
  di Claudio Arletti (VP 9.2010)
  di Enzo Bianchi

(Illustrazione di Giorgio Trevisan)

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