Sono stato, assieme a mia moglie, a visitare la Sindone.
L'esperienza che abbiamo potuto fare non è descrivibile a parole...
Cercherò comunque di dire qualcosa di quanto vissuto.
Tutto il percorso che fai (abbastanza lungo), in silenzio, è una vera preparazione spirituale. Poi il filmato sul "lenzuolo", prima di entrare nel duomo, ti mette al corrente di tutto.
Arrivato davanti alla Sindone, svanisce ogni curiosità... Una forte sensazione di una "Presenza" che è difficile descrivere...
Non sono tentato di fissare quel lino, che "con la testa" conosco a memoria, ma mi raccolgo per qualche attimo con il volto tra le mani...
Una forte emozione mi invade e che non so controllare...
Sento come un "peso"... e percepisco in qualche maniera l'immensità del dolore di quell'Uomo... non solo fisico.
È il "peso" dell'Amore di Dio per me, per noi!!!
Lì rinnovo il mio "sì" a quell'Amore, senza porre condizioni...
È stato un attimo... ma tutto l'universo era concentrato lì, in quel "lenzuolo", segno visibile dell'Amore di un Uomo-Dio.
E come avvolto da questo "Mistero", sento risuonarmi una Voce, fuori dal tempo e dallo spazio, nell'intimo ma come una cosa reale, di una persona ben definita, lì presente: "Vuoi condividere con me questa passione?..." – "Sì, lo voglio…".
Risposta uscita dal cuore, sotto una grazia, senza paura né tentennamenti… con la coscienza di dare tutta la mia vita a Colui che per primo l'ha data a me… E mi sono sentito avvolto da quel Dolore-Amore, affidandoGli tutto, assieme a mia moglie, per quella porzione di umanità che ci è stata affidata, per la nostra famiglia, per quella chiesa che percepiamo segno del Suo amore, per quello che più ci sta a cuore, le famiglie diaconali…
Momenti sacri, impressi in maniera indelebile nel nostro cuore!
...l' ebraico sacro usava il termine kabod, per intendere in modo specifico il peso della gloria o la sua responsabilità.:)
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