Questo Blog continua nella nuova versione
venuto per servire
(clicca qui per entrare)


giovedì 14 agosto 2008

Sintesi dell'umanità

15 agosto 2008 – Assunzione di Maria

Parola da vivere
Benedetta tu fra le donne,
e benedetto il frutto del tuo grembo!
(Lc 1,42)

Nell'incontro di Elisabetta con Maria avviene un riconoscimento. Mediante Maria, divenuta obbediente alla Parola, Dio visita il suo popolo e il suo popolo lo riconosce. Elisabetta riassume in sé l'attesa di tutta la storia; Maria porta in sé l'Atteso delle genti. Il loro incontro è l'abbraccio dell'Antico Testamento e il Nuovo, tra la promessa e il compimento. Due donne si salutano. Nella loro reciproca accoglienza è riconosciuto Colui che è Accoglienza. Per questo grande dono che le ha fatto Maria, Elisabetta grida a gran voce la sua gioia incontenibile, che si esprime in una duplice benedizione. Innanzitutto benedice Maria. E poi benedice il frutto del suo grembo.
In Gesù tutta la creazione torna ad essere benedizione e vita, perché è vinto colui che l'aveva fatta cadere nella maledizione. Benedire significa dire-bene. Dio, con la voce di Elisabetta, dice bene di Maria, l'arca della nuova alleanza; Dio dice-bene di noi, che accogliamo la sua Parola, fatta carne e come Maria la doniamo al mondo. Impariamo anche noi ad essere una benedizione per ogni fratello e sorella che incontriamo.
Testimonianza di Parola vissuta
C'è nella comunità una suora che ha il talento di dispiacermi in tutto: i suoi modi, le sue parole, il suo carattere. Non volendo cedere all'antipatia naturale che provavo, mi sono detta che il mio amore a Dio non doveva consistere solo in bei sentimenti, ma doveva tradursi in opere. Allora mi sono applicata a fare a questa suora ciò che avrei fatto per la persona che amo di più. Tutte le volte che la incontravo pregavo Gesù per lei e poi cercavo di farle tutti i piaceri possibili e, quando avevo la tentazione di risponderle male, le facevo il mio più amabile sorriso e la lasciavo del suo parere piuttosto che discutere. Siccome lei ignora assolutamente ciò che provo, è convinta che il suo carattere mi sia gradito. Un giorno mi ha detto con aria molto contenta: “Vuoi dirmi che cosa ti attira tanto in me, al punto che tutte le volte che mi guardi, ti vedo sorridere?”.
(s.Teresa di Gesù Bambino, da "Storia di un'anima")
(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola)


Nessun commento:

Posta un commento