Si è celebrato ieri, 20 gennaio 2019, presso la Pia Società San Gaetano di Vicenza (fondata da don Ottorino Zanon), il cinquantesimo anniversario dell'ordinazione dei primi diaconi permanenti in Italia.
La congregazione è formata da religiosi, preti e diaconi, che vivono insieme in comunità assumendo in modo corresponsabile la cura delle parrocchie.
A loro si associano le "Sorelle nella diaconia", donne consacrate che vivono in comunità. Sull'esempio di Maria, la Serva del Signore, partecipano e animano la vita della comunità cristiana insieme ai religiosi. Vivono del loro lavoro, inserite soprattutto nelle attività sociali educative e caritative.
La celebrazione del cinquantesimo dell'ordinazione dei primi sette diaconi ha avuto il suo momento culmine con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, preceduta da una Tavola Rotonda.
Hanno partecipato, oltre ai membri della Pia Società san Gaetano, anche i diaconi permanenti di Vicenza e una rappresentanza dei diaconi del Triveneto.
Tavola rotonda di testimoni (moderata da don Luca Garbinetto, religioso della PSSG):
Il diaconato della Pia Società San Gaetano: germoglio di una Chiesa per una Chiesa dai frutti nuovi.
«Don Ottorino Zanon e la sua intuizione del diaconato permanente sbocciano come segni e strumenti dello Spirito nel vivace contesto della Chiesa vicentina degli anni che precedono il Concilio Vaticano II. I suoi figli missionari, religiosi preti e diaconi della Pia Società San Gaetano, mantengono sempre uno stretto legame di stima, collaborazione, reciprocità con le Chiese locali a cui sono inviati. Quali doni si possono scambiare tra loro una Congregazione religiosa missionaria e una Chiesa diocesana, nell'ambito dei cambiamenti epocali che la società e la Chiesa tutta stanno vivendo?» (dal Dépliant).
Intervengono:
il diacono Beppino Creazza, religioso, ordinato a Crotone 50 anni fa, testimone delle prime esperienze diaconali della Pia Società San Gaetano;
don Luciano Bertelli, religioso, teologo, esperto del pensiero di don Ottorino sul diaconato;
don Giovanni Sandonà, della diocesi di Vicenza, delegato episcopale per il diaconato.
Anche Papa Francesco ha inviato un telegramma a firma del segretario di Stato, il card. Piero Parolin, esprimendo "vivo compiacimento" per i 50 anni di ordinazione dei primo sette diaconi, rendendo "gloria a Dio per i maturi frutti umani e spirituali scaturiti dall'azione dello Spirito Santo mediante l'istituzione del diaconato permanente, provvida iniziativa nata dal cuore dei padri conciliari".
Il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, all'omelia (il Vangelo del giorno era il miracolo alle nozze di Cana) ha messo, tra l'altro, l'accento sulla figura dei servitori (diaconi), testimoni della diaconia della fede, obbedienti alla Parola loro offerta: col loro agire, significato nel segno liturgico di versare il vino e le gocce d'acqua nel calice, animano quell'umanità che è chiamata a trasformarsi nel vino nuovo che è Cristo con la sua pace, di cui i diaconi sono i primi operatori.
Significativi gli echi di chi, in vario modo, ha potuto partecipare. Un saggio:
«Ho partecipato commosso via streaming , col rammarico di non poter essere presente, ma con la gioia di poter essere partecipe della Grazia del diaconato» (un diacono).
«Orgogliosa di aver conosciuto il diaconato e tanti diaconi. Auguri per un futuro intriso di servizio a Lui e ai fratelli» (una signora).
«Grazie di cuore a tutti. È stato un pomeriggio di festa e una celebrazione molto sentita. Il Signore continui a benedire la vocazione diaconale nella Chiesa» (un sacerdote).
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