Ho davanti agli occhi la scena commovente dell'abbraccio del Padre misericordioso al figlio che se ne era andato e che alla fine, spinto dal bisogno, era ritornato a casa. Come pure la scena della supplica del Padre all'altro fratello che, arrabbiato e risentito, non voleva entrare in casa.
E in casa si faceva festa!
Davanti a questa scena, che prende il cuore, ci viene manifestata la vera natura di Dio che è Padre: la misericordia e il perdono.
Ma chi ci ha rivelato e ci rivela il Padre, in tutta la sua "grandezza"? È Gesù, il Figlio,… il Diacono del Padre, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti (Mt 20,28).
In questa scena papa Francesco ci fa intravvedere la presenza di «un terzo figlio»: «È quello che non ritenne un privilegio l'essere come [il Padre], ma svuotò se stesso, assumendo una condizione di servo (Fil 2,6-7). Questo Figlio-Servo è Gesù! È l'estensione delle braccia e del cuore del Padre: Lui ha accolto il prodigo e ha lavato i suoi piedi sporchi; Lui ha preparato il banchetto per la festa del perdono. Lui, Gesù, ci insegna ad essere misericordiosi come il Padre» (Angelus, 6 marzo 2016).
Ecco, in sintesi, la figura del diacono!
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