Del numero 173 della Rivista Il Diaconato in Italia (Diaconia, evangelizzazione e cultura digitale) segnalo alcuni articoli che ho riportato nel mio sito di testi e documenti:
Nuovo e antico nel comunicare il Vangelo (Analisi)
di José Gabriel Mesa Angulo
Quando si pensa alla Nuova Evangelizzazione, subito possono sorgere due idee: una è quella di pensare a rinnovare la Chiesa, ma un'altra è quella di pensare che per sé stessa, l'evangelizzazione si riferisca a un compi di novità che non richiede dei nuovi nomi. Si potrebbe dire che ambedue le idee siano importanti, ma la naturalezza della Nuova Evangelizzazione non si sviluppa né a partire dall'idea che la Chiesa debba essere rinnovata, né di cambiare il processo di evangelizzazione dentro di essa. Invece si tratta di una novità nel processo, nei metodi, nelle espressioni; cioè una nuova proposta per fare dell'evangelizzazione in alcuni contesti, particolarmente toccati dal secolarismo, una realtà che risponda alle nuove sfide del mondo odierno, attraverso un processo di trasmissione della fede in maniera ancora più forte, più dinamica, più gioiosa, più incoraggiante e più prossima alle diverse realtà concrete che vive l'uomo nel mondo di oggi. È una proposta per mettere di nuovo Gesù Cristo al centro dei nuovi scenari, riprendendo il kerygma apostolico attraverso la via della bellezza in senso ampio, cioè quella che non riferisce soltanto a cose estetiche, ma alla stessa creazione di cui l'essere umano è la sua più alta espressione. […] Leggi tutto…
Nel silenzio dei simboli (Riflessioni)
di Paola Castorina
Soffermarci in una chiesa quando è vuota è forse un'esperienza che non siamo abituati a fare, il silenzio umido che ci avvolge, il buio di altissimi soffitti che non trattengono i nostri pensieri. Fuori dalle celebrazioni, spesso attraversiamo le chiese con altri - pragmatici - scopi, ma se ci regaliamo questo tempo inutile, ci accorgeremo inondati da centinaia di codici rappresentativi, allegorie, simboli, che non sempre siamo in grado di leggere o valutiamo secondo stilemi estranei allo "scrittore", come se entrassimo in una moschea affrescata di sacre parole arabe, splendide a vedersi, ma che non immaginiamo nascondano un significato.
Una perplessità simile dovrebbe coglierci anche di fronte al linguaggio HTML (Hyper Text Markup Language, l'inglese è d'obbligo) che è il linguaggio solitamente usato per i documenti ipertestuali disponibili nel web: quali significati vengono trasportati oltre quello palesemente informativo e di intrattenimento? È un lavoro di interpretazione che spetta anche a noi: modesti fruitori di internet o super internauti apparteniamo ormai al mondo digitale. Ma i diaconi potrebbero trovarsi a interagire nel World Wide Web anche per altri motivi: interpellati dai figli/nipoti o chiamati a coprire il gap di sviluppo multimediale in cui vive la chiesa oggi: le domande del mondo digitale non sono poche. Preferisco parlare di mondo digitale piuttosto che di cultura digitale perché rende maggiormente la polarità fra convenzionalità e innovazione, tra standardizzazione e originalità, illusione e azione che caratterizzano quello che individuiamo come HCI (Human Computer Interaction). […] Leggi tutto…
I giovani ai tempi di Twitter (Il Punto)
di Tonino Cantelmi
Il passaparola elettronico e la sua capacità di influenzare le opinioni trova forse una delle sue più evidenti espressioni in Twitter, che rappresenta il social network che più realizza il crowdsourcing, cioè lo sforzo collettivo di costruire una metodologia di collaborazione tra le persone, con inevitabili ricadute sulla credibilità dell'azione politica dei governi grazie alla possibilità di spostare il potere di influenzamento dalle gerarchie ai cittadini.
Sottotitoli:
Quale democrazia oggi?
L'esperienza estetica e il superamento della tecnoliquidità
Uno sguardo al futuro
[…] Leggi tutto…
Le sfide del pensiero digitale (Interviste)
di Marco Ponzi
Un nuovo modo di evangelizzare?
La Chiesa deve certamente imparare ad annunciare Cristo secondo il linguaggio più facilmente e più direttamente comprensibile dall'uomo al quale si rivolge. Oggi si tratta dell'uomo dell'era digitale, della cultura digitale. […]
- Siete riusciti a trovare delle risposte?
Più che altro abbiamo individuato le realtà sulle quali è necessario intervenire per trovare risposte adeguate. L'accento è stato posto innanzitutto sull'attenzione pastorale da dedicare agli operatori del mondo della comunicazione. […] Leggi tutto…
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