Dopo aver celebrato ieri, IV domenica di Pasqua, la Giornata di preghiera per le vocazioni, illuminata da particolari circostanze, personali (sono stato ordinato diacono nella domenica del Buon Pastore) e comunitarie (per l'anniversario del 40° di sacerdozio del mio Vescovo), ho riletto il messaggio che il Santo Padre ha fatto per questa ricorrenza, scorgendo in esso la verità della chiamata.
Veramente tutto è "amore di Dio": "Noi siamo amati da Dio «prima» ancora di venire all'esistenza! … frutto di un pensiero e di un atto di amore di Dio, amore immenso, fedele, eterno".
"Si tratta di un amore senza riserve che ci precede, ci sostiene e ci chiama lungo il cammino della vita e ha la sua radice nell’assoluta gratuità di Dio. È Lui a compiere il primo passo e non a motivo di una particolare bontà riscontrata in noi, bensì in virtù della presenza del suo stesso amore «riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo»".
È una scoperta sempre nuova che fiorisce nell'intimo e ricolma il cuore di gratitudine: "È a questo amore che dobbiamo aprire la nostra vita, ed è alla perfezione dell’amore del Padre che ci chiama Gesù Cristo ogni giorno!
Su questo terreno oblativo, nell’apertura all’amore di Dio e come frutto di questo amore, nascono e crescono tutte le vocazioni. Ed è attingendo a questa sorgente nella preghiera, con l’assidua frequentazione della Parola e dei Sacramenti, in particolar modo dell’Eucaristia, che è possibile vivere l’amore verso il prossimo nel quale si impara a scorgere il volto di Cristo Signore.
L’amore per Dio è la motivazione della risposta alla chiamata… L’altra espressione concreta dell’amore, quello verso il prossimo, soprattutto verso i più bisognosi e sofferenti, è la spinta decisiva che fa del sacerdote (del diacono) e della persona consacrata un suscitatore di comunione tra la gente e un seminatore di speranza".
È la risposta concreta alla nostra chiamata, che ci rende, nella comunità, «uomini di comunione», come è scritto nel Direttorio per i diaconi permanenti. Così "la comunità cristiana diventa essa stessa manifestazione della Carità di Dio che custodisce in sé ogni chiamata, luogo di attento discernimento e di profonda verifica vocazionale".
Nessun commento:
Posta un commento