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martedì 2 agosto 2011

Condivisione reale!


La Parola che domenica scorsa, 18a del tempo ordinario, ci è stata proposta e sintetizzabile in quel "Voi stessi date loro da mangiare" (Mt 14,16), mi riporta a quanto sia importante che le nostre celebrazioni domenicali ci rendano coscienti che l'Eucaristia si celebra in assemblea, ma si incarna nel nostro quotidiano. Il Pane che noi spezziamo, che è Cristo stesso, è condivisione reale (come lo è stata per Lui nei nostri confronti) con i nostri fratelli, nessuno escluso (contando anche "le donne e i bambini"!); e non solo di pane, come è stato per la folla che seguiva Gesù.


Alcune frasi mi aiutano a guardarmi attorno e a dare senso al nostro agire, a vivere con coerenza la mia diaconia:

Voi stessi date loro da mangiare (Mt 14,16).
È vedere la Chiesa nel mondo, fortificata dall'Eucaristia che celebra, portavoce credibile delle necessità dei poveri, segno e presenza della misericordia di Dio.

Tutti mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati (Mt 14,20).
È vedere i potenti della terra e chiedere allo Spirito Santo che illumini il loro cuore e la loro mente, perché, senza cedere alla logica del solo profitto, sappiano distribuire con più equità e giustizia i beni delle nazioni che governano: principio per una seria condivisione con le popolazioni più povere.

Così dice il Signore: O voi tutti assetati, venite all'acqua (Is 55,1).
È vedere le comunità cristiane aperte alla solidarietà con quanti soffrono la miseria e la fame. La comunità cristiana: luogo che mostra che è possibile condividere i propri beni, dando testimonianza dell'amore che Dio ha per ogni creatura.

Chi ci separerà dall'amore di Cristo? (Rm 8,35).
È guardasi attorno: guardare noi che partecipiamo all'Eucaristia, la comunità a cui apparteniamo. Prendere coscienza che la Parola che ascoltiamo e il Pane che mangiamo sono la grande possibilità di vivere da veri fratelli nel Signore Gesù. È pregare che nessuna difficoltà o incomprensione possa creare divisioni fra noi, ma che la nostra vita possa crescere sempre più in uno stile di solidarietà e di condivisione reciproche.


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