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venerdì 5 marzo 2010

I nostri frutti

7 marzo 2010 – 3a domenica di Quaresima (C)

Parola da vivere


Venne nella sua vigna a cercarvi frutti (Lc 13,6)


"Convertitevi e credete all'amore" è la parola che oggi Dio ci chiede di vivere.
"Credo all'amore" è la risposta che Dio aspetta da tutti noi.
L'esperienza dell'Esodo è il racconto di una storia d'amore. Inizia con Mosè, al quale Dio si rivela e lo invita a liberare il suo popolo, e continua con i prodigi che ha compiuto per loro.
Nel Vangelo viene raccontata la parabola del fico piantato nella vigna: rivela un Dio paziente, tenero e amoroso... "paziente e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia" (Sal 144, 8).
Nella parabola Gesù rivela un Dio forte ed esigente e invita ad una risposta.
"Venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò" dice l'evangelista Luca. La delusione e l'amarezza di Gesù è logica, ma il suo amore - grande e misericordioso - vince la nostra ostinazione e indifferenza e rende possibile la nostra risposta con la capacità di portare frutti di vera conversione: "dobbiamo passare dalla morte alla vita amando i fratelli".
Pertanto la Quaresima - tempo favorevole di salvezza - è una opportunità per scoprire e valorizzare l'amore alla croce, l'unico Albero che non tradisce attese e dà speranza.


Testimonianza di Parola vissuta


L'esperienza vissuta da un gruppo di ragazze, lascia intuire come si può vivere la Parola del Vangelo, soprattutto la carità, la pazienza, la mitezza. Specie agli inizi non era sempre facile vivere la radicalità dell'amore.
Anche fra noi, sui nostri rapporti, poteva posarsi della polvere, e l'unità poteva illanguidire. Ciò accadeva, ad esempio, quando ci si accorgeva dei difetti, delle imperfezioni degli altri e li si giudicava, per cui la corrente d'amore scambievole si raffreddava. Per reagire a questa situazione abbiamo pensato un giorno di stringere un patto fra noi e lo abbiamo chiamato "patto di misericordia".
Si decise di vedere ogni mattina il prossimo che incontravamo - a casa, a scuola, al lavoro, ecc. -, nuovo, nuovissimo, non ricordandoci affatto dei suoi difetti, ma tutto coprendo con l'amore. Era avvicinare tutti con questa amnistia completa nel nostro cuore, con questo perdono universale. Era un impegno forte, preso da tutte noi insieme, che aiutava a essere il più possibile sempre prime nell'amore, a imitazione di Dio misericordioso, il quale perdona e dimentica.

(C. N. G. V. e altre)

(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola, come proposto in parrocchia)

1 commento:

  1. Mi piace molto la "testimonianza di parola vissuta".
    L'amore per l'altro copre tutto. Invece purtroppo spesso il giudizio distrugge le persone e le amicizie. L'amore vissuto così è un impegno di vita cristiana, di testimonianza viva nella vita di ogni giorno.
    Un caro saluto e un abbraccio a tutti voi. :)

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