Tempo di Pasqua: riprendo le meditazioni sulla «Misericordia di Dio nel cammino dell'Anno Liturgico», come proposte da fr. Luigi Colombotti ofm: «una ricerca della misericordia di Dio, tenendo presente i testi che parlano della misericordia, nella Messa e nella Liturgia delle Ore».
II Settimana di Pasqua
LA CHIESA NEI SACRAMENTI ANNUNCIA E ATTUA LA PRESENZA DI DIO CHE SALVA
Le pericopi evangeliche del tempo pasquale contemplano il Signore che evangelizza; è il Cristo Risorto presente nella Chiesa che annuncia la buona notizia della salvezza e forma i suoi discepoli all'amore. Guida di questo tempo è il quarto vangelo.
Nelle seconda settimana meditiamo Gv 3 e l'inizio di Gv 6. La Comunità cristiana, come Nicodemo, il ricercatore notturno della verità, vuole approfondire il mistero del suo Signore, e si mette in ascolto. E il Maestro ci dice che per vedere il regno di Dio bisogna rinascere dall'alto. Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio» (Lun/Gv 3,1-8). […]
Gli Atti degli Apostoli ci presentano i primi passi della Chiesa inviata ad annunciare la Pasqua del Signore, le sue sofferenze, gioie e vitalità. Il momento è delicato ma la fede della Comunità è grande e si affida alla preghiera soprattutto perché si compiano i segni promessi da Gesù. Quand'ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza (Lun/ At 4,23-31).
Anche la testimonianza della vita - erano un cuore solo ed un'anima sola - era annuncio della Pasqua del Signore. Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore (Mar/ At 4,32-37).
Come la prima Comunità anche la Chiesa di oggi desidera fortemente vivere nella fecondità della Pasqua, per questo supplica il Padre misericordioso perché la mantenga presente in ogni momento della sua vita. Donaci, Padre misericordioso, di rendere presente in ogni momento della vita la fecondità della Pasqua (Gio/Colletta). […]
Il Concilio Vaticano II in SC 5.6, ci insegna che Gesù ha inviato gli apostoli per annunciare ma anche attuare per mezzo dei sacramenti ciò che annunciavano (Sab/UL 2 Lett.). Scrive san Fulgenzio di Ruspe: La Chiesa si costruisce nell'amore, con pietre vive e per un sacerdozio santo che, nell'Eucaristia offre il corpo e il sangue di Cristo e cresce compatta perseverando nell'unità (Mar/UL 2 Lett.). […]
San Teodoro Studita fissando la sua attenzione sul mistero della Croce che viene ripresentato nel rito memoriale dell'Eucaristia, esulta e canta la sua fede con un inno alla croce. O dono preziosissimo della croce! Quale splendore appare alla vista! Tutta bellezza e tutta magnificenza. Albero meraviglioso all'occhio e al gusto e non immagine parziale di bene e di male come quello dell'Eden. È un albero che dona la vita, non la morte, illumina e non ottenebra, apre l'adito al paradiso, non espelle da esso. Su quel legno sale Cristo, come un re sul carro trionfale. Sconfigge il diavolo padrone della morte e libera il genere umano dalla schiavitù del tiranno. Su quel legno sale il Signore, come un valoroso combattente (Ven/UL 2 Lett.). […]
Risorti con Cristo ci siamo messi in ascolto del Maestro che continua a formarci ed a rivelarsi Dio e Signore provvido come il Padre; abbiamo camminato con la Chiesa nascente tanto ricca di franchezza, sostenuta dallo Spirito Santo e gioiosa di poter soffrire per testimoniare la propria fede. I Santi Padri ci hanno aiutato a prendere coscienza delle ricchezze di grazia che ci dona la fede e la partecipazione ai divini misteri che ci trasformano in quello che riceviamo.
[…]
(vai al testo)
Nessun commento:
Posta un commento