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mercoledì 14 ottobre 2009

Giornata missionaria: l'anima spalancata sul mondo intero


In questo mese di ottobre dedicato alle missioni e pensando soprattutto alla prossima domenica, giornata missionaria mondiale, ho cercato di fare mio il messaggio che Benedetto XVI ha fatto per questa occasione.

Nel Direttorio per il ministero dei diaconi, al nr. 27, si legge :«I diaconi ricordino che la Chiesa è per natura sua missionaria… Di questa Chiesa sono ministri e perciò, anche se incardinati in una Chiesa particolare, essi non possono sottrarsi al compito missionario della Chiesa universale e devono, quindi, rimanere aperti anche alla missio ad gentes
La dimensione del servizio è legata alla dimensione missionaria della Chiesa…».

Questa apertura su tutto il mondo è una esigenza prioritaria e imprescindibile; è un sentire con la Chiesa; è essere Chiesa; è un saper leggere i segni dei tempi, soprattutto in questo mondo globalizzato.

Sentire con la Chiesa significa aver la sua anima, «sentire l'ansia e la passione di illuminare tutti i popoli, con la luce di Cristo – dice il Papa -, perché tutti si raccolgano nell'unica famiglia umana, sotto la paternità amorevole di Dio».
«La Chiesa non agisce per estendere il suo potere o affermare il suo dominio [quanto è importante – aggiungo io - questa dimensione aliena al potere per tutti quelli che sentono essenziale nella propria vita la testimonianza della diaconia nella Chiesa!], ma per portare a tutti Cristo, salvezza del mondo. Noi non chiediamo altro che di metterci al servizio dell'umanità, specialmente di quella più sofferente ed emarginata, perché crediamo che "l'impegno di annunziare il Vangelo agli uomini del nostro tempo... è senza alcun dubbio un servizio reso non solo alla comunità cristiana, ma anche a tutta l'umanità" (EN, 1), che "conosce stupende conquiste, ma sembra avere smarrito il senso delle realtà ultime e della stessa esistenza" (RM, 2)».
«La missione della Chiesa, perciò, è quella di chiamare tutti i popoli alla salvezza operata da Dio tramite il Figlio suo incarnato. È necessario pertanto rinnovare l'impegno di annunciare il Vangelo, che è fermento di libertà e di progresso, di fraternità, di unità e di pace (cfr AG, 8). Voglio "nuovamente confermare che il mandato d'evangelizzare tutti gli uomini costituisce la missione essenziale della Chiesa" (EN, 14)».
«È necessario riaffermare che l'evangelizzazione è opera dello Spirito e che prima ancora di essere azione è testimonianza e irradiazione della luce di Cristo (cfr RM, 26)».

È primariamente un "essere" prima che un "fare": nell'ambiente dove sono chiamato ad operare è "essere animazione" di quella diaconia che è vocazione primaria di tutta la Chiesa, condizione indispensabile per avere l'anima spalancata sul mondo intero.


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