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venerdì 24 luglio 2009

La soluzione della solidarietà

26 luglio 2009 – 17a domenica del Tempo ordinario (B)

Parola da vivere

Gesù prese i pani e li diede
a quelli che erano seduti
(Gv 6,11)



Gesù è attorniato da una folla desiderosa di ascoltare la sua Parola. Si accorge, con il suo sguardo d'amore, della situazione di bisogno profondo di tutte quelle persone. A quel punto rivolge agli apostoli una domanda provocatoria: "Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?". La risposta di Filippo sta a indicare che l'agiatezza economica non può soddisfare i bisogni dell'uomo. Andrea invece propone la soluzione della solidarietà: un ragazzino del gruppo dei discepoli possiede cinque pani e due pesci. A questo punto entra in azione Gesù. Dapprima assegna agli apostoli il loro servizio: far accomodare i cinquemila uomini. Poi interviene Gesù in persona: prende i pani e i pesci dei discepoli, loda Dio creatore per quel dono e li distribuisce per la sazietà di tutti, anzi in sovrabbondanza.
Dio di solito non agisce da solo. Chiede sempre la collaborazione della creatura umana. Ha fatto così con Abramo, con Mosè, i profeti, con Maria. Gesù, il Figlio di Dio, si comporta allo stesso modo. E la nostra pochezza nelle sue mani diventa abbondanza, la nostra piccolezza diventa meraviglia. Perché niente è piccolo di ciò che è fatto con e per amore. La vita cresce solo se qualcuno la sa regalare per amore. Se ce la teniamo stretta, la perdiamo noi e la facciamo perdere a tutti. Se sappiamo condividere tutto, davvero tutto, avremo vita e felicità in abbondanza. Tutto diventa mio, se lo condivido con gli altri.

Testimonianza di Parola vissuta


L'idea della bancarella venne ad alcune famiglie davanti ad oggetti inutili ricevuti in regalo. Perché non venderli per sostenere un progetto di adozioni a distanza?
Da allora una coppia mise a disposizione uno spazio sotto casa, dove cominciarono ad arrivare le prime cose: mobili vecchi, servizi di posate, quadri, dischi, soprammobili... E l'avventura cominciò. Con una certa emozione vedemmo avvicinarsi i primi acquirenti, cominciammo ad incassare le prime banconote. Una giovane coppia si fermò per acquistare una borsa offrendo il quadruplo del prezzo richiesto. Non potevamo accettare quella somma, ma il ragazzo con il sorriso ci spiegò che era il suo compleanno ed erano lieti di contribuire anche loro al nostro progetto.
Venne una signora con degli oggetti di valore da vendere. Non potevamo comprarli, le spiegammo che tutto quello che avevamo ci era stato regalato. Dopo dieci minuti tornò con due scatoloni pieni di cose; aveva pensato di fare anche lei un regalo. La solidarietà muove altra solidarietà.

(R.P., PD)

(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola)

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