Questo Blog continua nella nuova versione
venuto per servire
(clicca qui per entrare)


venerdì 19 settembre 2008

Anche noi chiamati

21 settembre 2008 - 25a domenica del Tempo ordinario (A)

Parola da vivere

Andate anche voi nella vigna! (Mt 20,7)

La parabola dei lavoratori chiamati alla vigna a diverse ore del giorno, assume nel Vangelo di questa domenica, un preciso orientamento: intende far capire quali siano i criteri del Regno di Dio. La logica di Dio inverte i criteri di valori del mondo, i pensieri e le vie di Dio non coincidono con i nostri. Questa parabola ci mostra che la ricompensa del lavoro nella vigna è dono gratuito accordato a tutti, cominciando dagli ultimi arrivati. La ricompensa più grande è quella di poter far parte della "squadra" di lavoro: "Andate anche voi nella mia vigna".
In ogni momento della vita personale, come in ogni epoca storica, c'è una chiamata del Signore. Ogni momento è l' "oggi" dell'ascolto di Dio, che ci invita a lavorare nella vigna. Chi è invitato deve essere grato per essere stato chiamato al servizio di Dio ed è esortato a gioire della totale gratuità con cui Dio chiama misteriosamente a lavorare per Lui. Dio non fa niente senza di noi, chiede a noi di lavorare insieme a Lui. E noi siamo fortunati perché chiamati a lavorare nella vigna fin dall'inizio. Questo ci consegna il volto di un Dio premuroso e pieno di cura per la sua vigna, un Dio mosso da un desiderio vivissimo di inviare il numero più vasto possibile di lavoratori per la sua vigna. Per far sì che tutti abbiano di che provvedere alla propria famiglia e che nessuno si senta inutile. È un Dio misericordioso e dall'ostinato desiderio di comunicare il suo amore agli uomini, anche ai più lontani ed esitanti.

Testimonianza di Parola vissuta

Sono stata a Roma per la Giornata Mondiale della Gioventù. La mia insegnante di lettere mi ha chiesto di scrivere una relazione di quel viaggio. Le parole che ho scritto erano piene di entusiasmo e di felicità: è stata per me una esperienza straordinaria, ho conosciuto tanti giovani sicuri nella fede, sono tornata più decisa a seguire Gesù, con la voglia di portare il Vangelo a tutti... Però quando ho visto l'insegnante attaccare la mia relazione alla bacheca della classe perché tutti la leggessero, mi tremavano le gambe. Cosa avrebbero pensato di me i miei compagni che parlano solo di discoteca, di anticoncezionali, di "fumo"? Così, con una scusa, alla fine della mattinata sono uscita per ultima dalla classe: ho staccato il foglio e l'ho portato via. Sull'autobus però mi sono ricordata che Gesù dice beato chi non si vergogna di Lui e del Vangelo. Quella era la gioia che volevo, che cercavo! La mattina dopo sono entrata in classe prima degli altri e ho riattaccato il foglio alla bacheca. Mi sentivo libera dalla vergogna e dal giudizio degli altri.

(E.F.)

(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola)

Nessun commento:

Posta un commento