28a domenica del Tempo ordinario (A)
Isaia 25,6-10a • Salmo 22 • Filippesi 4,12-14.19-20 • Matteo 22,1-14
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Appunti per l'omelia
Il regno dei cieli è simile a un re che fece una festa di nozze per suo figlio
Il regno dei cieli è simile a una festa. Eppure nella affannata città degli uomini nessuno sembra interessato: gli invitati non vogliono venire... Si sposa il figlio del re, l'erede al trono, eppure nessuno sembra interessato; nessuna almeno delle persone importanti, quelli che possiedono terreni, buoi e botteghe.
… gli invitati non volevano venire
Perché gli invitati non rispondono all'invito del re? Abbiamo tutti sperimentato che per far festa davvero con gli altri è necessario un anticipo di felicità dentro, è necessario essere contenti. Ecco perché i primi invitati non rispondono, perché non sono felici: hanno perso la gioia del cuore dietro alle cose e agli affari.
Mandò altri servi…
Il re non si arrende al primo rifiuto e rilancia l'invito. Perché di nuovo nessuno risponde e la festa promessa finisce nel sangue e nel fuoco? È la storia di Gesù, di Israele, di Gerusalemme...
Non volevano venire, forse perché presi dai loro affari, dalla liturgia del lavoro e del guadagno, dalle cose importanti da fare; non hanno tempo, loro, per cose di poco conto: le persone, gli incontri, la festa. Hanno troppo da fare...
Alla fine disse ai servi: Andate ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze
Per la terza volta i servi ricevono il compito di uscire: "chiesa in uscita" a cercare per i crocicchi, nelle periferie, uomini e donne di nessuna importanza… Se i cuori e le case si chiudono, il Signore, che non è mai a corto di sorprese, apre incontri altrove. L'ordine del re è illogico e favoloso: tutti quelli che troverete chiamateli alle nozze. Tutti, senza badare a meriti, razza, moralità. L'invito potrebbe sembrare casuale, invece esprime la precisa volontà di raggiungere tutti, nessuno escluso.
Dai molti invitati passa a tutti invitati, dalle persone importanti passa agli ultimi: fateli entrare tutti, cattivi e buoni. Addirittura prima i cattivi e poi i buoni, senza mezze misure...
È bello questo nostro Dio che quando è rifiutato, anziché abbassare le attese le alza: chiamate tutti! Che apre, allarga, va più lontano… Noi non siamo chiamati perché siamo buoni e ce lo meritiamo, ma perché diventiamo buoni, lasciandoci incontrare da una proposta di vita, dal cuore di Dio.
Alla fine la sala si riempie di commensali. Ecco il Paradiso: come quella sala, piena non di santi ma di peccatori perdonati, di gente come noi!
Scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale
Un invitato però non indossa l'abito delle nozze: Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?
Di che cosa è simbolo quell'abito, il migliore che avrebbe dovuto possedere? Di un comportamento senza macchie? No, nella sala si mescolano brave persone e cattivi soggetti. Indica il meglio di noi stessi… Dal momento che Dio ci mette in vita, ci invita alle nozze con lui. La storia della salvezza è la storia di due mendicanti, ambedue mendicanti di amore: Dio e l'uomo. Quell'invitato si è sbagliato su Dio e quindi su se stesso, sulla vita, su tutto: non ha capito che Dio viene come uno Sposo, intimo a me come un amante. Esperto di feste: si fa festa infatti in cielo per un peccatore pentito, per un figlio che torna, per ogni mendicante d'amore che trova e restituisce una goccia d'amore.
La parabola ci aiuta a non sbagliarci su Dio. Lo temiamo come il Dio dei sacrifici ed è il Dio cui sta a cuore la nostra gioia; come uno che ci impone di fare delle cose per lui ed invece ci chiede di lasciargli fare cose grandi per noi. Lo pensiamo lontano, separato, ed invece è dentro la sala della vita, del mondo, come una promessa di felicità, una scala di luce posata sul cuore e che sale verso Dio.
(spunti da Ermes Ronchi)
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Venite alle nozze! (Mt 22,4)
(vai al testo…)
Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata:
• Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze (Mt 22,9) - (12/10/2014)
(vai al testo…)
• Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze (Mt 22,9) - (09/10/2011)
(vai al testo…)
• Tutto posso in colui che mi dà la forza (Fil 4,13) - (10/10/2008)
(vai al post "La forza della Parola")
Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
• Alla Festa di nozze: invito rifiutato, invito accettato (10/10/2014)
Commenti alla Parola:
• di Cettina Militello (VP 9.2017)
• di Gianni Cavagnoli (VP 8.2014)
• di Marinella Perroni (VP 8.2011)
• di Enzo Bianchi
(Illustrazione di Stefano Pachì)
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