Presentazione al tempio del Signore
La festa odierna può essere definita la festa dell'incontro, secondo l'originario nome orientale della festa. Incontro di Dio con il suo popolo, nel Tempio, luogo di una promessa realizzata: l'Uomo-Dio è presentato a Dio, il Figlio al Padre, per mano della madre Maria e di Giuseppe, custode del questo "scrigno divino" che è la famiglia di Nazaret.
È l'incontro con il Signore nel contesto di una famiglia. È l'incontro con Dio che si manifesta nei poveri e negli ultimi. È la realizzazione di una promessa, è la manifestazione della luce di Dio che si realizza nel Bambino Gesù…
Veramente il nostro incontro con il Signore prende forma e corpo nel nostro incontro con il prossimo! Non è forse questa la strada che il Padre ha scelto, in Gesù, di incontrarci e di stringersi a sé?
È lì, nel servizio reciproco, nell'amore vicendevole, che possiamo fare esperienza di "luce", di "pace", pure nella "spada che trafigge l'anima", perché l'incontro con il Signore, nel "segno della contraddizione", non lascia mai le cose come stanno… Perché è segno di "caduta" e di " risurrezione" per molti, "affinché siano svelati i pensieri di molti cuori".
Vedi anche il post: L'amore fa vedere! (2/02/2012)
Vedi anche il Commento alla Parola:
• di Enzo Bianchi
• di Gianni Cavagnoli (VP 2014)
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