"Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'Uomo" (Gv 1,51).
Nella festa degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele la visione dei "cieli aperti" mi sollecita a quell'apertura del cuore che mi introduce alla contemplazione del Paradiso, ad aprirmi io stesso all'amore di Dio nella sua volontà.
Il brano del vangelo (Gv 1,47-51) a cui si rimanda è quello del colloquio di Gesù con Natanaele, che rimane stupefatto da come il Maestro lo conosca fin nel profondo.
Sapere che Gesù mi conosce nel mio intimo e farne concreta esperienza, apre il cuore ad un atto di fede in Lui, ad un consegnarmi a Lui in piena fiducia.
Ma sorprendentemente, a questo nostro atto di fede, Gesù ci risponde: "Vedrai cose più grandi!".
Capire che Gesù mi conosce è ancora troppo poco per Lui. È la festa in Paradiso, è il Paradiso stesso che Lui ci dà. È nell'atmosfera di Dio, insieme a tutti gli abitanti del Cielo, che vuole portarci. Questo è il frutto della Fede: "Vedrai cose più grandi di queste…", il Paradiso.
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mercoledì 29 settembre 2010
Aprirsi alla volontà di Dio
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