Riprendo alcuni pensieri suggeritici da p. Raniero Cantalamessa nel suo intervento al Convegno sul Diaconato, cui ho detto qualcosa nel Post precedente. Sono pensieri sparsi che mi hanno fatto riflettere e a cui vorrei mantenere fisso lo sguardo.
È Gesù il "primo" Diacono! Egli è il modello per tutti noi, per i suoi discepoli indistintamente, ed in modo particolare per chi è chiamato ad una via speciale nella chiesa, come è la diaconia ordinata.
Alcuni passi evangelici sono caratteristici:
«Il figlio dell'uomo non è venuto per essere servito (per essere "diaconizzato"), ma per servire ("per fare il diacono") (cf Mc 10,45; Mt 20,28).
«Chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore ("diacono")» (Mc 10,44).
«Io sto in mezzo a voi come colui che serve ("come diacono") (Lc 22,27).
In Giovanni, alla lavanda dei piedi, modello di ogni "diaconia", Gesù ha ricordato: «Come ho fatto io (il Signore e il Maestro), fate anche voi» (cf Gv 13,15).
Il punto di "partenza", il metro di riferimento, è ciò che, per la mentalità del mondo, sembra ed è umiliante: colui che serve. È cambiata la scala dei valori! Il modello è la persona di Gesù, che manifesta il modo di agire di Dio.
Dio, quando si manifesta, "discende", può solo discendere, abbassarsi!
Egli è colui che serve; e si presenta quindi "come diacono".
L'esempio di Gesù vale per tutti. Ma il diacono è chiamato nella chiesa a rendere manifesta a tutti questa via di Dio.
Verrebbe da arrossire… ma è più forte la consapevolezza che Dio è più grande di ogni nostra inadeguatezza.
L'umiltà, assieme alla carità (agàpe), è quella virtù che più si addice nel servizio, dove siamo invitati a "non valutarci più di quanto occorre…" (cf Rm 12,3) e la "carità non abbia finzioni" (cf Rm 12,9); "Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi" (Rm 12,16); perché tutti i carismi sono al servizio di tutti, essendo ordinati alla diaconia (cf Rm 12,3-7).
Questo è l'augurio che nasce dal cuore: essere l'epifania di una chiesa diaconale, compassionevole, che serve, vicina a tutti, senza distinzioni.
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