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sabato 6 dicembre 2014

Resi immacolati dalla carità



Immacolata Concezione della B. V. Maria (8 dicembre)
• Genesi 3,9-15.20 • Sal 97 • Efesini 1,3-6.11-12 • Luca 1,26-38
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Appunti per l'omelia

Nella Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria il cuore ci porta a contemplare Colei che per il suo "sì" tutta l'umanità ha potuto accogliere nel Figlio Gesù la pienezza della Vita. In Lei Dio preparò il Suo "Paradiso", rendendola degna di Sé oltre ogni dire.
Guardando a Lei, noi, fatti suoi figli dall'amore del Figlio Gesù, possiamo guardare alla Madre che non desidera altro per i suoi figli che farli simili a sé.
Il nostro compito, resi immacolati dalla carità, è di testimoniare con la nostra vita l'infinito Amore di Dio, fatti degni di seguire le orme del Figlio Gesù, sorretti dall'amore materno di Maria.
Riporto il racconto (fatto dalla madre) di una giovane che ha preferito la morte piuttosto che perdere la sua purezza e venir meno alla sua dignità di cristiana.

«Sono di Hong Kong, mamma di tre figli. Tra i doni ricevuti, uno in particolare ha cambiato la mia vita di cristiana e di madre: un incontro da vicino con il Papa, che ha fatto nascere in me il desiderio di essere testimone dell'amore di Dio nel mio mondo che non crede.
Una sera di agosto, la nostra figlia maggiore, di 26 anni, è stata uccisa nel suo appartamento. Informata dalla polizia, sono corsa all'ospedale. Già c'erano mio marito e mia sorella che erano stati rintracciati prima. Avevo il cuore straziato e dicevo da sola l'Ave Maria, poiché né mio marito né mia sorella sono cristiani. Poco dopo, mia figlia è spirata senza che avessi nemmeno potuto vederla. Ho saputo che aveva preferito lasciarsi uccidere piuttosto che perdere la sua purezza. Lei, come me, era cristiana.
La sua morte è stata un dolore inesprimibile, non ero preparata. Ho trovato la forza di affidare mia figlia a Maria, madre sua e madre mia, e ho chiesto la capacità di perdonare. Ho sentito il cuore riempirsi di pace e di amore misericordioso verso la persona che aveva tolto la vita a mia figlia. Mi è venuto anche di pregare per la mamma dell'assassino: il suo dolore, probabilmente, era più grande del mio.
La sepoltura è stata solenne e piena di raccoglimento. La pace ha avuto il sopravvento sul dolore. La metà dei presenti, non cristiani, sono rimasti profondamente toccati. Mio marito e mia sorella mi hanno confidato più tardi di aver capito che tale forza e pace non potevano essere di origine umana, ma solo frutto della fede in Dio. È fiorito in loro il desiderio di abbracciare la nostra fede e diventare cristiani».

Riamando ai vari post sulla Solennità odierna, a suo tempo pubblicati:
Maria, il nostro "dover essere" (dic. 2013)
Il sogno di Dio (dic. 2012)
Madre di Dio (dic. 2010)
Maria, Fiore dell'umanità (dic. 2009)
Immacolati nella carità (dic. 2008)

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Rallegrati, piena di grazia (Lc 1,29)
(vai al testo) - (pdf, formato A4, stampa a/r per A5)

Commenti alla Parola:
  di Luigi Vari (VP 2014)
  di Marinella Perroni (VP 2011)
  di Claudio Arletti (VP 2008)
  di Enzo Bianchi


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