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domenica 25 marzo 2018

Nel Figlio-Servo l'univa via alla speranza




Domenica della Palme. Il Re-Servo entra in Gerusalemme "spogliatosi" di tutto per regnare dalla Croce: follia d'amore di un Dio.
Nella sua kenosi è «l'unica via in cui si può riaprire per noi la porta della speranza», secondo le parole di Klaus Hemmerle, vescovo di Aachen (Germania).
Riporto di seguito, in questa Domenica di Passione, un suo pensiero scritto alla fine del 1993, poco prima della sua morte (23 gennaio 1994).

«In te Signore ho posto la mia speranza; non sarò confuso in eterno (Sal 71,1)».

«Dio, tu mi reggi forte così come sono.
Dio, tu reggi il mondo così com'è.
Dio, tu reggi forte questo prossimo così com'è.
Essere sorretti da Lui che è sceso nella "kenosi", che si è spogliato di tutto e ha preso la forma di servo: questa è l'unica via in cui si può riaprire per noi la porta della speranza.
Accogliere Lui che ci ha accolti per primo.
Farci portare da Lui.
Credere che siamo sorretti da Lui.
Questa è la cruna dell'ago attraverso cui riceviamo il filo della speranza che vi è infilato.
Questo Dio può darci davvero la speranza.
E qui la nostra Chiesa con tutti i suoi sbagli e le sue debolezze, con tutte le sue richieste e le sue sfide troppo grandi e troppo piccole, può essere una realtà straordinaria: una comunità di uomini che credono al fatto che sono stati accolti e sostenuti, una comunità di uomini che si sostengono reciprocamente, in cui ognuno regge l'altro».

Da "Klaus Hemmerle, innamorato della Parola di Dio" - Città Nuova Ed. pp 290-91

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