Segnalo l'interessante articolo, pubblicato sul numero 174 della rivista Il diaconato in Italia, di Ryszard Selejdak, Capo dell'Ufficio per la formazione del Clero della Congregazione per l'Educazione Cattolica, dal titolo I diaconi secondo Ignazio di Antiochia.
Per l'intero articolo, rimando al mio sito di testi e documenti.
Dalle lettere del vescovo di Antiochia si possono ricavare le diverse qualità che i diaconi devono possedere, riassunte in dieci punti.
1. I diaconi devono vivere «secondo Dio».
2. I diaconi rendono visibile la missione di Cristo.
3. I diaconi sono aperti all'azione dello Spirito Santo.
4. I diaconi devono essere saldi nel Vangelo.
5. I diaconi devono comportarsi in modo irreprensibile.
6. I diaconi devono essere persone di unità e di comunione.
7. I diaconi devono essere obbedienti all'autorità.
8. I diaconi sono generosi e disinteressati.
9. I diaconi sono grati per i doni ricevuti.
10. I diaconi devono essere personificazioni viventi della carità.
«Le Lettere di Ignazio d'Antiochia testimoniano che il ministero dei diaconi agli inizi del secondo secolo era molto differente. I diaconi erano soprattutto i ministri dell'Eucaristia e della Parola, i promotori della carità, gli assistenti del vescovo e i messaggeri "ufficiali" della comunità cristiana».
Inoltre, per Ignazio «la Chiesa è "ministeriale" nella sua interezza. Tutti i cristiani sono chiamati a servire, prolungando e rendendo visibile nel corso del tempo la "kenosi" del Cristo, fattosi servo di tutti. Tuttavia il compito di esprimere questa diaconia ecclesiale in un modo particolare e al livello gerarchico è affidato ai diaconi. Essi servono e allo stesso tempo partecipano alla guida della comunità, insieme e subordinatamente all'unico vescovo che presiede e al collegio dei presbiteri».
Così che per mezzo dei diaconi, della loro attività, del «servire» ed esigere «obbedienza come si deve a Gesù Cristo», «Cristo prolunga la sua missione salvifica in favore dell'umanità. Il credente onora nei diaconi perciò non le persone e le loro qualità; piuttosto vede nei diaconi Gesù Cristo stesso che si serve di questi uomini per il suo incontro con gli uomini».
Carissimo Luigi, grazie. Questo post è molto bello, importante e illuminante per il nostro ministero. L'unico vero rinnovamento mi hanno insegnato viene dal recupero delle nostre origini. Chiedo al Signore di aiutarmi a vivere come suggerisce Sant'Ignazio di Antiochia. Grazie ancora. vincenzo
RispondiEliminaGrazie a te, Vincenzo! Penso sia molto importante che riusciamo a "far vedere" questo "nuovo" della Chiesa.
RispondiEliminaA presto!
Luigi