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martedì 11 settembre 2012

I diaconi secondo Ignazio di Antiochia


Segnalo l'interessante articolo, pubblicato sul numero 174 della rivista Il diaconato in Italia, di Ryszard Selejdak, Capo dell'Ufficio per la formazione del Clero della Congregazione per l'Educazione Cattolica, dal titolo I diaconi secondo Ignazio di Antiochia.

Per l'intero articolo, rimando al mio sito di testi e documenti.


Dalle lettere del vescovo di Antiochia si possono ricavare le diverse qualità che i diaconi devono possedere, riassunte in dieci punti.

1. I diaconi devono vivere «secondo Dio».
2. I diaconi rendono visibile la missione di Cristo.
3. I diaconi sono aperti all'azione dello Spirito Santo.
4. I diaconi devono essere saldi nel Vangelo.
5. I diaconi devono comportarsi in modo irreprensibile.
6. I diaconi devono essere persone di unità e di comunione.
7. I diaconi devono essere obbedienti all'autorità.
8. I diaconi sono generosi e disinteressati.
9. I diaconi sono grati per i doni ricevuti.
10. I diaconi devono essere personificazioni viventi della carità.


«Le Lettere di Ignazio d'Antiochia testimoniano che il ministero dei diaconi agli inizi del secondo secolo era molto differente. I diaconi erano soprattutto i ministri dell'Eucaristia e della Parola, i promotori della carità, gli assistenti del vescovo e i messaggeri "ufficiali" della comunità cristiana».
Inoltre, per Ignazio «la Chiesa è "ministeriale" nella sua interezza. Tutti i cristiani sono chiamati a servire, prolungando e rendendo visibile nel corso del tempo la "kenosi" del Cristo, fattosi servo di tutti. Tuttavia il compito di esprimere questa diaconia ecclesiale in un modo particolare e al livello gerarchico è affidato ai diaconi. Essi servono e allo stesso tempo partecipano alla guida della comunità, insieme e subordinatamente all'unico vescovo che presiede e al collegio dei presbiteri».
Così che per mezzo dei diaconi, della loro attività, del «servire» ed esigere «obbedienza come si deve a Gesù Cristo», «Cristo prolunga la sua missione salvifica in favore dell'umanità. Il credente onora nei diaconi perciò non le persone e le loro qualità; piuttosto vede nei diaconi Gesù Cristo stesso che si serve di questi uomini per il suo incontro con gli uomini».


2 commenti:

  1. Carissimo Luigi, grazie. Questo post è molto bello, importante e illuminante per il nostro ministero. L'unico vero rinnovamento mi hanno insegnato viene dal recupero delle nostre origini. Chiedo al Signore di aiutarmi a vivere come suggerisce Sant'Ignazio di Antiochia. Grazie ancora. vincenzo

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  2. Grazie a te, Vincenzo! Penso sia molto importante che riusciamo a "far vedere" questo "nuovo" della Chiesa.
    A presto!
    Luigi

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