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venerdì 17 maggio 2013

Lo Spirito, forza di trasformazione radicale


Pentecoste (C)

Appunti per l'omelia

Nella festa di Pentecoste la Chiesa, in un'atmosfera di esultanza e di gratitudine immensa, celebra il dono dello Spirito Santo, che è il dono per eccellenza del Cristo risorto, il dono più prezioso che il Padre e il Figlio potessero offrire agli uomini. È la realtà della Pasqua giunta al suo pieno compimento. L'effusione dello Spirito è il "lieto evento" che ha determinato la nascita ufficiale della Chiesa. Il "vento gagliardo" e le "lingue come di fuoco" sono come una "cascata" di luce, di forza, di amore che ha trasformato radicalmente gli Apostoli rendendoli testimoni audaci ed entusiasti del Signore risorto. Da quel giorno la Chiesa ha iniziato il suo cammino e non si è più fermata.
Lo Spirito santo, il Respiro di Dio! Mentre è l'incontro, l'abbraccio tra il Padre e il Figlio, è anche l'Amore che li porta a donarsi al mondo, lo sguardo di misericordia e di tenerezza con cui ci avvolgono. È quel moto del cuore che è in Dio e che si riversa in noi. In Dio è l'Amore che unisce il Padre e il Figlio e insieme apre la loro comunione al mondo e all'umanità. In noi è l'Amore che da una parte ci lega intimamente a Dio e fra noi, e dall'altra ci fa attenti e solidali verso il mondo intero.
Egli è la nostra Vita!
È Lui la sorgente nascosta di tutto il bene che fiorisce ovunque nel mondo, come pure di ogni ricerca e scoperta della verità.
È Lui il grande protagonista che può trasformare un cuore di pietra in un cuore di carne. Può cambiare il deserto in un giardino fiorito, la terra arida in sorgenti d'acqua. Non c'è situazione, per quanto squallida e disperata, che Egli non sia in grado di ribaltare.
È Lui il regista segreto del nostro incontro con Cristo, il tessitore infaticabile di ogni trama d'amore e quindi anche di quella specifica trama d'amore che è il cammino cristiano, un cammino di santità. Egli ci dona di amare, ci fa essere amore.
È Lui che ci fa dire con Gesù "Abbà, Papà" a Dio e ci riempie il cuore di fiducia filiale.
È Lui che ci dà la forza di resistere alle tentazioni, di andare contro corrente, di ricominciare sempre, di rimanere fedeli a Gesù.
Egli è l'artefice dell'unità della Chiesa nella varietà dei doni che ciascuno riceve per l'utilità comune.
È la ragione ultima della nostra radicale trasformazione!



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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa (Gv 14,26)
(vai al testo) - (pdf, formato A5/A4c)

Commenti alla Parola:
  di Marinella Perroni (VP 2013)
  di Claudio Arletti (VP 2010)
  di Enzo Bianchi


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