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mercoledì 11 giugno 2008

Rocco racconta (Manda me...)


Come essere Parola che dà speranza? Come servire la Parola che si è fatta "carne"?
Raccolgo questa testimonianza dell'amico Rocco, diacono in terra di mafia. E' una testimonianza carica di tutto il limite legato alla nostra umanità, ma piena di quella confidenza in Gesù che è la fonte della nostra diaconia.
(Le altre testimonianze sono raccolte nella rubrica "
Rocco racconta").


Si è dovuto procedere ad uno arresto per resistenza, minacce e offese a pubblico ufficiale: un padre di 5 figli abusivo in una casa degli IACP durante lo sgombero eseguito a seguito di un'ordinanza del Sindaco.
"I poveri saranno sempre più poveri e i ricchi saranno sempre più ricchi" (Paolo VI), "Quello che a voi sopravanza è quello che manca ai poveri" (S.Vincenzo De Paoli). L'urlo dei giusti è ascoltato dal Signore! Il perché è mistero, non ha nessuna ragionevolezza, è puro amore!
Dammi, o Dio, di poter credere ancora, rafforza la mia fede. A volte sono stanco e sfinito e non vedo altro che tristezza! Soprattutto quando i media si mettono a parlare, a disquisire su cos' è la mafia ed ognuno dalla parte della pancia piena si mette a dire... Ma cosa c'è da dire davanti a tanti bambini innocenti? Che colpa hanno loro se i genitori si sono macchiati di crimini e li hanno relegati in situazioni di fame? Che colpa hanno, se la società è cieca e si nasconde dietro a un perbenismo che fa male e non riesce a vedere neppure al di là del proprio naso?
Dammi, Signore, tutti i poveri... Dammi tutti i perché... tutti i carcerati... dammi... e dove non posso arrivare… manda sempre me! Aspettami però un po', perché riprenda fiato e sappia ritornare subito da Te!
Ho bisogno d'incontrarti e l'ultimo caso è proprio disperato. Ma non è disperato il Tuo Grido, "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Anche se fatto duemila anni fa non l'hai emesso Tu in quel giovane disperato, senza casa, disoccupato, con il 416 bis? Ma che colpa hanno i 5 figli che gridano impauriti alla presenza dei vigili urbani? E perché dobbiamo togliere loro la casa, quando già lui è povero e non ha nulla? Perché? E ad entrare c'è un altro povero, forse ancora più povero...
Ma chi è il povero, il senza Dio... chi è? E perché questi non hanno avuto la possibilità di conoscerti? Forse, Signore, ti devo chiedere scusa, perché per troppo tempo sono stato fermo, chiuso nel mio io, non pensando che fuori di me c'erano fratelli che stavano ad aspettarti, che avevano bisogno d'incontrarti... ed io non ho fatto tutta la mia parte. Ti chiedo perdono, Signore, per l'amore che Tu mi hai donato e che io ho nascosto e non ho fatto vedere.
Certamente questo mio fratello adesso sta soffrendo perché forse anch'io ho le mie responsabilità. Pago anch'io per tutto quello che non ho fatto per loro; togli a me e da' a loro; da' soprattutto l'amore di cui necessitano. Chi colmerà il loro debito? Chi restituirà loro la pace, il lavoro, la sicurezza, l'amore? Perdonami, Signore! Ho bisogno veramente di cambiare il mio cuore!

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