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venerdì 25 agosto 2017

La domanda che conta: Chi sono io per te?


21a domenica del Tempo ordinario (A)
Isaia 22,19-23 • Salmo 137 • Romani 11,33-36 • Matteo 16,13-20
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Gesù domandò: La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?
Gesù usa il metodo delle domande per far crescere i suoi amici. Le domande di Gesù nel Vangelo hanno davvero una funzione importantissima, non sono interrogazioni di catechismo, ma scintille che accendono qualcosa, mettono in moto trasformazioni e crescite. Nella vita, più che le risposte, contano le domande, perché le risposte ci appagano e ci fanno stare fermi, le domande invece, ci obbligano a guardare avanti e ci fanno camminare.

Ma voi, chi dite che io sia?
La domanda è preceduta da un «ma»: Ma voi... come se i Dodici, e con loro i cristiani tutti, fossero diversi, non appiattiti sul pensiero dominante, gente che non parla mai per sentito dire. Non c'è una risposta già scritta da qualche parte, con un contenuto da apprendere e da ripetere. Le domande di Gesù assomigliano semmai di più alle domande che si fanno gli innamorati: chi sono io per te? E l'altro risponde: Sei la mia donna, il mio uomo, il mio amore, la mia vita. Voi, miei amici, che io ho scelto uno per uno, chi sono per voi? Ciò che Gesù vuole sapere dai discepoli di sempre è se sono innamorati, se gli hanno aperto il cuore. Cristo è vivo solo se è vivo dentro di noi. Il nostro cuore può essere culla o tomba di Dio.

Gesù non mi chiede: cosa hai imparato da me? Qual è il riassunto del mio insegnamento? Ma: Io chi sono per te? Cosa porto io a te, cosa immetto nella tua vita? E non c'è risposta nelle parole d'altri! Non servono libri o catechismi, studi o letture. Chi sei per me Gesù? Per me tu sei vita!
E il nome della vita è gioia libertà e pienezza. Forza, coraggio e capacità di risorgere dalle cadute. Vita che non finisce mai, eternità!
Più Dio in me, più io sono. E mi accorgo che Cristo non è ciò che dico di lui, ma ciò che di Lui brucia in me, perché la verità non è una formula, ma ciò che arde dentro, scalda il cuore e muove la vita.

Rispose Simon Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente
Tu sei…
Il Cristo... non un nome proprio, ma un attributo che indica l'origine e il compito di Gesù e rimanda subito oltre lui: sei la mano di Dio nella storia.
Il Figlio di Dio... tu sei entrato in Dio pienamente e Dio è entrato in te totalmente. E ora tu fai le cose che solo Dio fa'. La tua mano è la Sua che accarezza il mondo.
Del Dio vivente... Colui che fa viva la vita, il miracolo che la fa fiorire. Il Vivente è grembo gravido di vita, fontana da cui la vita sgorga inesauribile e illimitata.

Beato sei tu Simone… Tu sei Pietro… Su questa pietra edificherò…
Tu sei roccia e su questa roccia fonderò la mia chiesa... A te darò le chiavi del regno…
Pietro è roccia per la Chiesa e per l'umanità nella misura in cui trasmette che Dio è amore, che la sua casa è ogni uomo.
Pietro è chiave nella misura in cui apre porte e strade che ci portino gli uni verso gli altri e insieme verso Dio.

A te darò le chiavi… Ciò che legherai sulla terra…
Non solo Pietro… Ma chiunque professi la sua fede ottiene questo potere. Il potere di perdonare i peccati non è il potere giuridico dell'assoluzione (non è nello stile di Gesù sostituire vecchi codici con nuovi regolamenti). È invece il potere di diventare una presenza trasfigurante anche nelle esperienze più squallide e impure e alterate dell'uomo. Compiendo il cammino dalla nostra povertà originaria verso una divina pienezza, per essere immagine e somiglianza di Dio, "figli di Dio".
Interiorizzare Dio e fare le cose di Dio: questa è la salvezza.

Gesù dice a ogni discepolo: terra e cielo si abbracciano in te, nessuna tua azione resta senza eco nel cielo. Il mio istante si apre sull'eterno e l'eterno penetra nel mio istante.
Tutti possiamo essere roccia che trasmette solidità, forza e coraggio a chi ha paura.
Tutti siamo chiave che apre le porte belle di Dio, che può socchiudere le porte della vita in pienezza.

(spunti da Ermes Ronchi)

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Ma voi, chi dite che io sia? (Mt 16,15)
(vai al testo…)

Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata:
 Ma voi, chi dite che io sia? (Mt 16,15) - (24/08/2014)
(vai al testo…)
 Ma voi, chi dite che io sia? (Mt 16,15) - (21/08/2011)
(vai al testo…)
 Ma voi, chi dite che io sia? (Mt 16,15) - (22/08/2008)
(vai al post "Risposta di fede")

Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
  Il compito affidato a Pietro (22/08/2014)

Ed anche il post: La gente chi dice che io sia? (21/08/2011)

Commenti alla Parola:
  di Cettina Militello (VP 7.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 7.2014)
  di Marinella Perroni (VP 7.2011)
  di Enzo Bianchi

(Illustrazione di Stefano Pachì)

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