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venerdì 28 dicembre 2018

Famiglia umana, Famiglia divina


Santa Famiglia (C)
1 Samuele 1,20-22.24-28 • Salmo 83 • 1 Giovanni 3,1-2.21-24 • Luca 2,41-52)
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Gesù cresceva in sapienza, età e grazia…
È interessante che la prima festa che si celebra nei giorni di Natale sia quella della "famiglia".
Il Verbo si è fatto "carne" con tutto ciò che questo comporta: entrare nella storia umana non significa anzitutto accoglierne i "limiti", ma mettere in luce il senso che l'uomo ha in questa storia.
L'essere famiglia non è un "limite", ma è espressione dell'essere in "relazione": la persona umana non si costruisce da sola, ma insieme con gli altri.
Al tempo stesso è un essere insieme "diversificato": un uomo, una donna, un figlio. All'interno di questa "comunità" umana, come ogni persona, Gesù "cresce" e prende coscienza di sé.

Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?
Normalmente queste parole sono interpretate come un "prendere distanza" da Maria e Giuseppe e mettere in risalto la relazione unica di Gesù con il Padre.
Forse c'è anche questo: le parole di Gesù non appaiono immediatamente chiare. Ma anzitutto rientrano in quel "crescere… davanti a Dio", nel prendere coscienza di ciò che si è davanti a Dio, perché dia senso a ciò che si è "davanti agli uomini".
È in questa luce che si possono interpretare le parole di Gesù: voi mi state aiutando a "crescere", ma io non "dipendo" da voi, il "senso" della mia vita non si esaurisce nel rapporto con voi.
Scrive il card. Martini (Mi sarete testimoni n. 88): «La famiglia cristiana è un'altra modalità di essere "nel" mondo e non "del" mondo. E questo grazie al sacramento del Matrimonio. Questo non è qualcosa di estraneo e di diverso dalla realtà creaturale e umana degli sposi. È questa stessa realtà che viene assunta, confermata, purificata, elevata e trasformata a essere "sacramento", segno e strumento del Regno di Dio, dell'amore salvifico del Padre per gli uomini e di Cristo per la Chiesa. In tal modo il Matrimonio sacramento costituisce e struttura intimamente la realtà creaturale e umana degli sposi come realtà essenzialmente relativa al Regno di Dio, a Gesù Cristo stesso. Anche per la famiglia cristiana si deve affermare che sono il suo stesso essere famiglia e il suo stesso vivere le realtà e attività proprie della famiglia a costituire la sua prima forma di missionarietà nella Chiesa e nel mondo. È con la vita coniugale e familiare stessa che i coniugi, i genitori e i figli annunciano il Vangelo e trasmettono la fede. Nella concretezza della sua esistenza d'ogni giorno, la famiglia cristiana "dice" e "fa vedere" che la Chiesa è l'alleanza d'amore tra Dio e l'umanità, tra il Signore Gesù e gli uomini da lui redenti in croce. Lì i coniugi realizzano la loro specifica vocazione a essere, l'uno per l'altro e per i figli, testimoni della fede e dell'amore di Cristo. La famiglia cristiana è "segno di contraddizione" nel mondo: testimonia come la sua esistenza relativa al Regno di Dio non svilisce affatto, ma porta a compimento gli stessi valori umani (sessualità, affetti, impegno educativo, lavoro…). La speranza della vita beata, lungi dal contraddire o impoverire la vita presente nelle sue autentiche esigenze, la assume pienamente e la perfeziona».

Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore
In un altro passo Luca aggiunge "custodiva… meditandole", utilizzando un verbo che fa ripensare al "ruminare" dei bovini. Ciò che Dio ti suggerisce attraverso le circostanze, liete o meno liete, della vita è qualcosa su cui il cuore può continuamente ritornare per scoprire il "disegno" che accompagna la tua esistenza. Non si finisce di "crescere": e anche i genitori crescono insieme ai figli e si lasciano "illuminare" e provocare dalla loro esistenza.
Ma in tutto Dio non è un "assente", è un "con-dividente", uno che ha a cuore la vita dei suoi figli come la propria: entra con tutta delicatezza perché la "libertà" sia autentica e piena. Un… gioco d'amore!

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Dopo tre giorni trovarono Gesù nel tempio (Lc 2,46)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Gesù cresceva in sapienza, età e grazia (Lc 2,52) - (27/12/2015)
(vai al testo…)
 Questo è il mio comandamento: che ci amiamo gli uni gli altri (1Gv 3,23) - (30/12/2012)
(vai al testo…)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  La famiglia, il luogo dove si impara il nome di Dio Amore (26/12/2015)
  Il segno visibile dell'amore del Padre (28/12/2012)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 11.2018)
  di Luigi Vari (VP 10.2015)
  di Marinella Perroni (VP 10.2012)
  di Claudio Arletti (VP 11.2009)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

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