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venerdì 2 novembre 2018

Che cosa conta di più?


31a domenica del Tempo Ordinario (B)
Deuteronomio 6,2-6 • Salmo 17 • Ebrei 7,23-28 • Marco 12,28-34
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Appunti per l'omelia

Ascolta! Il Signore Dio nostro è l'unico Signore
Gesù ci riporta al legame causa-effetto tra "ascoltare" e "amare".
L'ascolto della Parola ci fa scoprire, infatti, che Dio è unico, che è all'origine di ogni cosa e che è Amore: da qui scaturisce il bisogno, e la bellezza al tempo stesso, di amarlo più di ogni altra cosa e di ogni altra persona. E nell'amore a Lui gli altri amori non si cancellano, ma si ritrovano vivificati. Per questo l'amore per il "prossimo", cioè il vicino, colui che mi passa accanto, chiunque incontro, è legato all'amore per Dio.
Se, infatti, Dio è bellezza, verità, luce, gioia, pace..., allora diventa l'unico necessario e le creature non tanto si ridimensionano, nel senso di non contare più, ma nel senso di essere "immagine" di Lui e così vanno amate.
D'altronde, più conosciamo che Dio è Amore, che vuole il bene dei suoi figli, più ci sentiamo portati ad ascoltare e a vivere la sua volontà, che ci rivela il suo amore.
Il Vangelo afferma: «Dov'è il tuo tesoro, lì c'è il tuo cuore». «Se uno mi ama, osserverà la mia parola … e io mi rivelerò a lui»: vivere la Parola è la strada per esprimere il nostro amore e per scoprire sempre più l'amore di Gesù e, in Lui, del Padre per noi.

Non sei lontano dal regno di Dio
Gesù loda lo scriba perché ha capito che Dio vuole soprattutto l'amore, ma dice anche che gli manca qualcosa. Non arriva ancora a capire Gesù: Dio, l'unico Signore da amare con tutto il cuore e con tutte le forze, si è fatto uomo in Gesù.
E il prossimo da amare come se stessi è ancora Gesù: ogni uomo è figlio del Padre a somiglianza di Lui, in certo senso siamo altri Gesù. Per questo, Gesù ritiene fatto a sé ciò che facciamo agli altri, soprattutto ai più deboli.
Amare Dio e amare il prossimo diventano come la stessa cosa: non possiamo amare Dio senza amare il prossimo e non possiamo amare il prossimo senza amare Dio.
Quando amiamo Gesù come l'unico Signore e ascoltiamo la sua Parola, quando amiamo Gesù in ogni prossimo, viviamo già nel "regno di Dio", mettiamo in atto ciò che piace a Dio "più di tutti gli olocausti e i sacrifici".

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo (Mc 12,30.31)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Amerai il prossimo tuo come te stesso (Mc 12,31) - (04/11/2012)
(vai al testo…)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Il culto più vero e gradito a Dio (2/10/2012)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 10.2018)
  di Marinella Perroni (VP 9.2012)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Illustrazione di Stefano Pachì)

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