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venerdì 31 agosto 2018

Il "cuore", non il precetto


22a domenica del Tempo Ordinario (B)
Deuteronomio 4,1-2.6-8 • Salmo 14 • Giacomo 1,17-18.21b-22.27 • Marco 7,1-8.14-15.21-23
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini
Gesù avverte del pericolo di dare più importanza alle regole e alla usanze inventate dagli uomini, che alla Parola di Dio.
Si trova il tempo per ciò che la società di oggi chiede: l'igiene, l'apparire, l'essere informati, fare viaggi; e non si dà la stessa importanza a ciò che Gesù chiede. Ma anche nella ricerca di Dio c'è il rischio di dare più importanza alla pratiche religiose, alle tradizioni e abitudini e a metodi inventati dagli uomini che non al cammino di conversione proposto dalla Parola di Dio.
Se facciamo anche tante pratiche religiose, ma trascuriamo i momenti di ascolto e di confronto con la Parola, o ci limitiamo ad ascoltarla per subito dimenticarla, trascuriamo il rapporto vitale con Gesù.
Se invece ci confrontiamo spesso con il Vangelo, personalmente e nella condivisione con altri; se lo richiamiamo alla memoria e cerchiamo di agire e parlare guidati dalla Parola di Gesù, e non solo dal buon senso o dallo stile di tanti; se la luce del Vangelo vissuto proviamo a comunicarcela tra noi, allora Gesù diventa il punto di riferimento illuminante della nostra vita.
Proviamo a ripensare al Vangelo della domenica, lo utilizziamo come preghiera ed esame di coscienza, abbiamo qualche occasione di condivisione?

Sono le cose che escono dall'uomo a contaminarlo
Non basta compiere le opere buone o i gesti e le pratiche religiose. La prima cura è cambiare il cuore, curare i pensieri e le intenzioni, coltivare desideri giusti, perché sono il fondamento delle opere.
La Messa e le funzioni religiose possono diventare dei "precetti" o delle pure "pratiche" da svolgere; i gesti di generosità quasi un modo per sentirci "bravi"; lo sforzo di essere onesti e giusti una veste per "obbedire" ad un cliché esteriore, senza l'esperienza di una vera gioia…
Se invece ascoltiamo regolarmente il Vangelo di Gesù e ci alleniamo a dire: "Gesù pensa così e vive così… Io voglio pensare e vivere come Lui…", moltiplicheremo gli atti di fiducia nel Padre, i gesti di carità e di condivisione dei beni, le decisioni di fedeltà nel matrimonio, e sperimenteremo il senso della gioia e della luce interiore.
Ci alleniamo a coltivare pensieri giusti e non solo a fare opere esteriormente giuste?

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini (Mc 7,8)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Questo popolo mi onora con le labbra (Mc 7,6) - (30/08/2015)
(vai al testo…)
 Questo popolo mi onora con le labbra (Mc 7,6) - (02/09/2012)
(vai al testo…)
 Mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto (Gc 1,22) - (28/08/2009)
(vai al post "Aderire alla Parola")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Un cuore nuovo… (28/08/2015)
  La "pulizia" del cuore (31/08/2012)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 8.2018)
  di Luigi Vari (VP 7.2015)
  di Marinella Perroni (VP 7.2012)
  di Claudio Arletti (VP 7.2009)
  di Enzo Bianchi

(Illustrazione di Stefano Pachì)

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