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domenica 10 aprile 2016

La Misericordia di Dio nell'Anno Liturgico
 III settimana di Pasqua




Tempo di Pasqua: ripropongo le meditazioni sulla «Misericordia di Dio nel cammino dell'Anno Liturgico», come proposte da fr. Luigi Colombotti ofm: «una ricerca della misericordia di Dio, tenendo presente i testi che parlano della misericordia, nella Messa e nella Liturgia delle Ore».





III Settimana di Pasqua

LA CHIESA NASCE DAI SACRAMENTI ED È DONO DELLA MISERICORDIA DI DIO

In questa III settimana di Pasqua la Comunità liturgica medita il capitolo VI di Giovanni nel quale Gesù ci condurrà ad una scelta decisiva ed inequivocabile per Lui, come Pietro, ma ormai dopo la sua risurrezione non sappiamo più esistere senza di Lui. Gradualmente ci illumina. Parte dalla reazione della gente al miracolo del pane; dirige la nostra ricerca verso il pane che non perisce per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà (Lun/Gv 6,22-29). Questo pane è Lui, Gesù e ci chiede di accoglierlo come abbiamo accolto il pane che perisce. […]
Il pane della vita è Cristo stesso, il suo corpo offerto in sacrifico è il luogo di espiazione del peccato del mondo per la salvezza dell'uomo. «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gio/Gv 6,44-51). […]
Dalla fede profonda nel Risorto e dalla intima comunione con Lui nasce la coraggiosa testimonianza dei discepoli del Signore. Il primo che incontriamo è Stefano… Per lui è pronto il martirio, ma lui come il suo Signore, perdona i persecutori tra i quali c'è Saulo che approva l'uccisione (Mar/At 7,51.8,1).
Mentre Saulo continua la persecuzione un altro diacono, Filippo, predica il vangelo, i demoni si ritirano ed i miracoli accompagnano la sua evangelizzazione. […]
[…]
Questa è l'opera meravigliosa che il progetto salvifico di Dio ha portato a compimento nella Pasqua di suo Figlio. Da essa è nata la Chiesa sua Sposa che canta il canto nuovo con la voce ma più ancora con la testimonianza della vita. Sant'Agostino ricorda: Siate voi stessi quella lode che si deve dire, e sarete la sua lode, se vivrete bene (Mar/UL 2 Lett.).
[…]
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