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domenica 30 novembre 2014

La bellezza della consacrazione


Inizia oggi, prima domenica di Avvento, l'anno dedicato alla Vita Consacrata, a cinquant'anni dalla promulgazione del Decreto conciliare Perfectae caritatis sul rinnovamento della vita religiosa.
Nel rileggere il messaggio che papa Francesco ha rivolto per questa occasione alle consacrate e ai consacrati, riporto le «tre parole programmatiche» che il papa ha sottolineato, considerandole di estrema attualità per ogni tipo di consacrazione, come può essere quella diaconale. E cioè:
«Essendo gioiosi! Mostrate a tutti che seguire Cristo e mettere in pratica il suo Vangelo riempie il vostro cuore di felicità. Contagiate di questa gioia chi vi avvicina, e allora tante persone ve ne chiederanno la ragione e sentiranno il desiderio di condividere con voi la vostra splendida ed entusiasmante avventura evangelica».
«Essendo coraggiosi! Chi si sente amato dal Signore sa di riporre in Lui piena fiducia. Così hanno fatto i vostri Fondatori e Fondatrici, aprendo vie nuove di servizio al Regno di Dio. Con la forza dello Spirito Santo che vi accompagna, andate per le strade del mondo e mostrate la potenza innovatrice del Vangelo che, se messo in pratica, opera anche oggi meraviglie e può dare risposta a tutti gli interrogativi dell’uomo».
«Essendo donne e uomini di comunione! Ben radicati nella comunione personale con Dio, che avete scelto come il porro unum (cfr Lc 10,42) della vostra esistenza, siate instancabili costruttori di fraternità, anzitutto praticando fra voi la legge evangelica dell’amore scambievole, e poi con tutti, specialmente i più poveri. Mostrate che la fraternità universale non è un’utopia, ma il sogno stesso di Gesù per l’umanità intera».

È un programma che entusiasma e dona quella gioia che viene dall'amore esclusivo per Dio e che si riversa su ogni donna e ogni uomo che incontriamo e siamo chiamati a servire, quale dono dello Spirito.
Il diacono, segno dell'amore di Cristo che è venuto per servire e dare la vita, incarna nella gioia del dono quella carità che coraggiosamente e decisamente costruisce la comunione e porta all'unità.


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