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mercoledì 5 marzo 2014

Abbiamo bisogno di Dio


«Ecco ora il momento favorevole!» (2Cor 6,2). All'inizio di questa Quaresima, l'invito che Paolo ha rivolto ai Corinzi è anche l'invito rivolto al nostro cuore: «Oggi è il giorno della salvezza!», non rimandare a domani…
Prendo per me queste parole, non di circostanza, perché sento l'urgenza di non lasciare che il tempo mi sfugga invano, col rischio di sperperare la grazia che mi viene offerta.
Papa Francesco, oggi ci invita a cambiare vita, ad amare il prossimo con gratuità, senza abituarci «alle situazioni di degrado e di miseria» che incontriamo quotidianamente nelle nostra vita, nei nostri ambienti.
«Da qui parte la nostra conversione - dice Francesco -: essa è la risposta riconoscente al mistero stupendo dell'amore di Dio. Quando noi vediamo questo amore che Dio ha per noi, sentiamo la voglia di avvicinarci a Lui: questa è la conversione».
«C'è il rischio di accettare passivamente certi comportamenti e di non stupirci di fronte alle tristi realtà che ci circondano. Ci abituiamo alla violenza, come se fosse una notizia quotidiana scontata; ci abituiamo a fratelli e sorelle che dormono per strada, che non hanno un tetto per ripararsi. Ci abituiamo ai profughi in cerca di libertà e dignità, che non vengono accolti come si dovrebbe». «Ci abituiamo a vivere in una società che pretende di fare a meno di Dio».
«La Quaresima giunge a noi come tempo provvidenziale per cambiare rotta, per recuperare la capacità di reagire di fronte alla realtà del male che sempre ci sfida».

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