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domenica 16 febbraio 2014

Il diacono e le sfide del nostro tempo [3]


La rivista Il Diaconato in Italia dedica il n° 181 al diaconato dentro le sfide del nostro tempo.
Nel riportare i vari articoli nel mio sito di testi e documenti, segnalo questi ulteriori interventi.







La sfida della politica (Analisi)
di Bartolomeo Sorge
In occasione dell'apertura del "Laboratorio di Politica" a Catania (2/2009), p. Sorge parlò scaldando il cuore e le menti di quanti guardavano a un nuovo inizio. Questa esigenza forte non è mutata nel momento che stanno attraversando le famiglie italiane profondamente coinvolte nella diaconia di Cristo.

Una della conseguenze di questa crisi globale, strutturale, è la fine della democrazia rappresentativa. Noi stiamo vivendo la fine di quella democrazie che ha dato all'Italia, distrutta moralmente e fisicamente dalla II guerra mondiale e da vent'anni di fascismo, di diventare una delle prime nazioni occidentali sviluppate (non chiedetemi più che numero siamo, se siamo quinta o sesta, perché ogni tanto la classifica oscilla). Quello che è importante è renderci conto che siamo ad una svolta storica. Di qui l'importanza di leggere la crisi e di trovare la soluzione per ridare un'anima alla politica, perché la politica è il sangue dell'organismo. Se non regge la sanità interiore dell'organismo, non si va da nessuna parte. Ricominciamo dalla politica. Allora, in che modo è avvenuta questa crisi della democrazia rappresentativa? Non rappresenta più! Il Parlamento che oggi ci governa, non rappresenta l'Italia, noi non lo abbiamo scelto, non abbiamo eletto noi il Parlamento che oggi ci governa, lo abbiamo ratificato, che è diverso. Lo hanno scelto una trentina di persone, i segretari dei partiti che a Roma hanno confezionato le liste.
[…]
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La famiglia oggi: inquietudini e risorse (Approfondimento)
di Carlo Maria Martini
Dal Discorso alla città di Milano per la vigilia di s. Ambrogio, 6.12.2000

Il matrimonio e la famiglia appaiono oggi al vertice dell'attenzione e delle premure della Chiesa. Nei discorsi dei papi, nella riflessione teologica, nella letteratura spirituale, l'amore coniugale, la sua valenza oblativa e la sua fecondità sono spesso proposte, a partire dai dati biblici, quale espressione e figura dell'amore stesso di Dio e persino quale possibile riflesso del mistero trinitario. Matrimonio e famiglia rappresentano uno dei fuochi tematici privilegiati della attuale predicazione, del magistero e della cura pastorale.
Tuttavia non è sempre stato così. […]

Forza e debolezza della famiglia […]
Il ruolo pubblico della famiglia […]
Per ripresentare il valore pubblico della famiglia […]
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Cristiani e politica (Dialogo)
di Tonino Bello
Come vede la presenza dei cristiani nel sociale e nel politico?
Anzitutto, non solo sono convinto di quanto afferma la Gaudium et spes, che parla della politica come di «un'arte nobile e difficile», ma condivido in pieno l'espressione di Paolo VI, il quale afferma che «la politica è una maniera esigente di vivere l'impegno cristiano al servizio degli altri». […]

In concreto, come si caratterizza l'azione politica del credente?
Il cristiano che fa politica deve avere non solo la compassione delle mani e del cuore, ma anche la compassione del cervello. Analizza in profondità le situazioni di malessere. Apporta rimedi sostanziali sottratti alla fosforescenza del precariato. Non fa delle sofferenze della gente l'occasione per gestire i bisogni a scopo di potere. Paga di persona il prezzo di una solidarietà che diventa passione per l'uomo. […]
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Le gioie e le attese di questi uomini (Confronti)
di Francesco Giglio
Mi è sempre piaciuto l'invito evangelico ad «essere sempre lieti nel Signore». Un invito che ci spinge a scoprire il senso vero della gioia che per uno che crede in Cristo non è l'assenza del dolore, delle sofferenze, dei tanti conflitti e dei tanti problemi. È soprattutto aver scoperto che solo Gesù può donarci la pace del cuore e quindi la gioia interiore. La gioia, quindi, è il frutto dello Spirito, che è dono del Signore crocifisso e risorto che non può essere personale e privato ma deve essere condiviso con i fratelli e le sorelle che sono il nostro prossimo. La nostra gioia deve essere come quella provata dagli apostoli quando videro in mezzo a loro il Signore risorto o come quella della donna del Vangelo che trova la moneta perduta o di quello che vende tutto per comprare un campo dove è sepolto un tesoro.
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